La ginnastica previene i traumi: dai 3 ai 90 anni. La relazione del MoFi Center di Cosenza

La ginnastica previene i traumi. Dai 3 ai 90 anni

È possibile prevenire cadute e traumi. La prevenzione degli infortuni dipende soprattutto dall’abitudine al movimento e dall’attività fisica che svolgiamo sin dai primi anni e per tutto il corso della nostra vita.

Questo, in sintesi, il contenuto della relazione tenuta dagli specialisti del MoFi Center di Cosenza, partecipanti ad un meeting scientifico di livello internazionale. Molto attesi e seguiti gli interventi dei dottori Giovanni De Vico, Biagio Amato, Luigi Palermo e Fabio Manna che nel 103° congresso della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, hanno preso la parola a Bari, dal 9 al 12 novembre scorsi, nella sessione delle SUPERSPECIALISTICHE, dedicata a un tema di grande centralità: “Le fratture più frequenti di fragilità ossea; cosa c’è al di là delle fratture di collo femore, polso, caviglia, rachide”.
Ha suscitato vivo interesse la relazione degli esperti cosentini in merito alla prevenzione delle cadute e dei traumi attraverso l’educazione motoria e propriocettiva.

“Alla base di tutto – ha spiegato il dottore Biagio Amato – vi è la prevenzione: inculcare all’adulto una ginnastica come stile di vita permanente per poter vivere in completa autonomia, poiché studi gerontologi hanno dimostrato che se eseguita correttamente, anche dopo i 90 anni la ginnastica può assicurare ottimi risultati sia sulla solidità dell’osso del muscolo che del miglioramento dell’equilibrio”. Concetto questo che va a collegarsi con l’attività motoria nelle scuole primarie, poiché il cambiamento deve partire dai ragazzi che ormai svolgono poca attività ginnica, ed un ragazzo inattivo sarà un adulto con svariate problematiche fisiche. La riflessione sullo scarso investimento in termini di tempo e risorse nell’ambiente scolastico ha richiamato l’attenzione e le domande di numerosi operatori del settore. In tanti hanno fatto notare che una simile priorità meriterebbe di entrare nell’agenda del MIUR, ai vertici del quale è stato chiamato un ministro, il professor Marco Bussetti, già docente di Scienze Motorie.

La SIOT è una prestigiosa società fondata alla fine del XIX secolo. Nell’ultimo cinquantennio la Società, che attualmente conta circa 5000 soci, raggiunge nuovi traguardi con il continuo miglioramento delle tecniche chirurgico-ortopediche e l’ampliarsi, per numero e qualità, di centri ortopedici universitari e ospedalieri. Il primo argomento è quello delle “Instabilità articolari” che è parso di evidente interesse nella realtà quotidiana, sia correlato a condizioni costituzionali che da cause traumatiche, e con riferimento anche agli impianti protesici.