Di ritorno nel cuore della notte da Roma, abbiamo ancora negli occhi i flash della splendida giornata di passione politica vissuta nell’oceanico corteo da un milione di cuori. A partire da quello che resterà nella storia.
“Roma è bloccata. Tutta. Siamo un milione di persone per la Palestina. Abbiamo bloccato tutto. L’Italia sa da che parte stare”. L’annuncio degli organizzatori del corteo nazionale per la Palestina nella Capitale, arrivato a piazza San Giovanni, emoziona tutti. “Siamo a rappresentare tutta l’Italia. Siamo la resistenza palestinese”. “Governo Meloni dimissioni”, il coro partito dopo l’annuncio. Per darvi un’idea delle dimensioni della manifestazione: il tragitto è lungo circa 4 chilometri e quindi il percorso non riesce a contenere tutte le persone che hanno deciso di manifestare.
Poi il collegamento con le navi Flotilla e Coscience
“Salutate 1 milione di persone qui in piazza per voi”. Inizia così il collegamento telefonico con le barche della Freedom Flotilla attualmente in viaggio verso Gaza, al corteo nazionale di Roma appena arrivato a San Giovanni. Gli attivisti a bordo delle imbarcazioni rispondono ringraziando e dicendo che i manifestanti sono “la migliore risposta a questo Governo complice e criminale di Israele. Avete bloccato l’Italia per giorni”. La linea torna agli organizzatori che salutano “Dario, Fabio, Mattia, Roberto, Francesca, Marcella e tutti gli attivisti della Flotilla, noi siamo con voi dalla piazza”. Gli organizzatori hanno chiamato anche la nave medica Conscience, che risponde ringraziando e dicendo che Gaza “ha bisogno di questi farmaci che stiamo portando e di medici. Sono rimasto l’unico medico vivo che era a Gaza, non avete idea di cosa voglia dire entrare su quel molo per me”. Dal furgone augurano “buon vento”, facendo sapere che hanno ricevuto più di “31mila domande di partecipazione alla missione della Flotilla”.
I cartelli per Flotilla e San Francesco
Tanti i simboli dedicati alla Global Sumud Flotilla tra famiglie, associazioni, studenti e sindacati. Dalle barche con la bandiera della Palestina disegnata sopra ai cartelli con su scritto ‘noi siamo l’equipaggio di terrà”. In un grosso striscione si legge: “il litorale soffia sulle vele della Flotilla – Free Palestine”. Tra la folla spunta anche un cartello dedicato alla festività del santo di Assisi: “oggi San Francesco sarebbe qui”. Un uomo mostra invece un cartello con le impronte di mani insanguinate e sopra la scritta: “Rimanere in silenzio davanti a un genocidio è accettare di poter essere le prossime vittime”.
Nel corteo anche bandiere di Hamas ed Hezbollah

Anche bandiere di Hamas e di Hezbollah, tra le migliaia della Palestina portate in corteo a Roma dai manifestanti. “Death death to the Idf” è scritto invece su un’altra di grande dimensioni che viene sventolata. “Morte all’Idf, morte al sionismo” si legge poi su uno striscione. La frase rivolta all’esercito israeliano è scandita in coro anche da alcuni gruppi.
Gli slogan del corteo
“Palestina libera dal fiume fino al mare”; “contro la logica militare insegniamo a disertare”. Questi gli slogan gridati dal blocco dei collettivi della scuola nel corteo di Roma ‘Stop genocidio’. Ad anticiparlo nel lungo fiume di persone partecipanti gli studenti di Osa e Cambiare Rotta. Poi più dietro un lungo lenzuolo con i colori della Palestina.










