LA CALABRIA DA BERE
Il Vinitaly and the city di Sibari è finito. Il modello politico, sociale, culturale è quello fallimentare della Milano da bere. Dietro gli annunci roboanti c’ è il vuoto assoluto. Anche la Calabria dello Spettacolo, a prescindere dall’azione della magistratura, mostra la corda e vedrete che di questa Pontida del Sud non ne sentiremo più parlare. Solo Il TG3 Calabria e la stampa di regime insistono ad imbellettare un flop clamoroso, avendo ricevuto i soldi che Occhiuto e i suoi compari rubano ogni giorno ai calabresi. Il Tg3 ieri sera diceva che nella giornata di sabato gli ingressi sono stati oltre 10 mila. L’assessore Gallo cedrone era entusiasta. Lo stesso gli operatori intervistati scelti accuratamente. Peccato che il giornalista del Tg3 non ricordi che l’anno scorso, sempre il Tg3 della domenica sera, diede la notizia che si erano superati i 20 mila. Qui troverete il nostro articolo dell’anno scorso. https://www.iacchite.blog/vinitaly-a-sibari-eran-ventimila-eran-giovani-e-forti-e-sono-tutti-mbriachi/
Quindi delle due l’una: o il Tg3 ha detto una cazzata l’anno scorso oppure non siamo di fronte ad un successo ma ad un fallimento.
Ma a prescindere dai numeri, per raccogliere un po’ di giovani hanno dovuto trasformare l’evento in una discoteca a cielo aperto con l’arrivo di Ema Stokholma, unico momento internazionale dell’evento. Se rapportiamo il tutto ai milioni spesi c’è da piangere e chiamare ai danni il trio Occhiù (Occhiuto/Gallo/Caligiuri). Rimane il dato del fallimento totale degli scambi commerciali (mai) realizzati e delle presenze internazionali registrate che erano lo scopo dell’evento e che anche quest’anno non si sono viste. Non si sono visti i buyer internazionali e nemmeno quelli nazionali. I nostri vini purtroppo continuano a stentare a trovare spazi nei mercati internazionali. Dove copriamo solo lo 0,2% dell’export italiano. Qui la corresponsabilità è anche delle nostre imprese che non contrastano lo sciupio (spreco vergognoso) dei denari pubblici in iniziative farlocche come questa. Su tutta la piana di Sibari manca da settimane l’acqua per irrigare i campi e le colture. E gli agricoltori sono disperati. Invece al Vinitaly si affittano cisterne per fornire il villaggio dell’acqua necessaria per festeggiare. Le associazioni di categoria mute, sindacati e amministratori pure. Incredibile.
Sembra quasi che i nostri imprenditori incantati dicano: e che sono Pasquale io? traduzione: Mica sono soldi nostri. E di chi sono? Di Babbo Natale?
Quasi tutti catturati dal un sistema di potere non vedono che è marcio e pure alla fine. Bravissimi, commentano a loro volta i tanti fan (pagati con i nostri soldi) del trio Occhiú. Complimenti, bis, andiamo avanti così, la Calabria rialza la testa. Ma anche tra la gente qualcosa si muove e molti dicono: BASTA!!! Diamo voce a qualcuno dei tanti cittadini che nessuno intervisterà, che non se la tengono e postano critiche feroci.
A. M. : Serata meravigliosa, rientro terribile, ci siamo ritrovati 3000 persone imbottigliate in un corridoio a cielo aperto dove si camminava per inerzia e quello di dietro ti spingeva in attesa di andare a prendere la navetta: tempi di attesa: due ORE!!!
V. S. S risponde ad A. M. : meglio il sottoscritto che se n’è andato al fresco di una stupenda collina gustando una meravigliosa pizza con una stupenda birra fresca insieme alla mia compagna e spendendo una modica spesa di 30 euro..
T. G. Fare il Vinitaly con il caldo è stata una vera e propria genialata
M. L.: Questi sempre in festa, a spese dei calabresi
F. S.: 60 € per entrare 2 persone
G. A. Signor Francesco, mi scusi… Bravissimi per aver fatto cosa.
Questi sono i servi del nord razzista padanomassomafioso di Arcore il berlusca.
P. C.HO: magna magna legalizzato!
E concludiamo con il commento di Angelo G.: UNA CAGATA PAZZESCA!
Ci uniamo nel giudizio. Una cagata che ci è costata oltre due milioni di euro.
Complimenti, presidente Occhiú.









