Lamezia, primario aggredito: arrestato il responsabile

Prima le parole, con i decibel che si alzano minuto dopo minuto – “non la devi dimettere!” – e poi dalle parole è passato rapidamente ai fatti. Ha estratto da sotto il giubbotto un manganello – non si sa perché lo avesse indosso – e si è scagliato contro il primario del pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme colpendolo più volte alla schiena e ad un braccio. Solo l’intervento della vigilanza e degli agenti del posto fisso di Polizia ha scongiurato conseguenze peggiori. Non si fermano, da nord a sud – a Livorno un paziente è stato multato di mille euro per atteggiamenti “aggressivi e fortemente minacciosi” nei confronti di un medico dell’Ospedale – il triste fenomeno delle aggressioni al personale sanitario. A Lamezia, a farne le spese, ieri sera, è stato il primario facente funzioni del Pronto soccorso Rosarino Procopio, “reo”, a giudizio del parente di una paziente, di voler dimettere la congiunta dal reparto di Osservazione breve intensiva.

Gli agenti del commissariato di Polizia di Lamezia Terme hanno arrestato in flagranza di reato differita il responsabile dell’aggressione al primario del Pronto Soccorso di Lamezia Terme, Rosarino Procopio, colpito con un manganello dal nipote di una paziente. Si tratta di Carlo Sacco, 28 anni, accusato di lesioni aggravate. L’uomo era stato identificato gia’ nell’immediatezza dei fatti da alcuni agenti che si trovavano nell’ospedale lametino per scortare un paziente e che erano intervenuti per bloccare l’aggressore. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, che ha chiesto la conferma della detenzione in carcere all’ufficio competente.