‘Ndrangheta e ferrovie. L’azienda Ventura e gli affari in Puglia: l’ombra del clan Grande Aracri

La Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie del cosiddetto Gruppo Ventura da tempo è nel mirino della magistratura. Oggi è stato reso noto un decreto di sequestro preventivo per un ammontare di 10 milioni nei confronti di 11 società che facevano incetta di appalti e se li “giravano” in un vortice associativo ai cui vertici c’erano le cosche della ‘ndrangheta crotonese. La Ventura risulta tra le società coinvolte così come la società pugliese Fersalento. E risale a qualche anno fa un’inchiesta della procura di Lecce che riguardava proprio queste due società.

La vicenda esplose nell’estate del 2021, in coincidenza con le voci che riguardavano Maria (Antonietta) Ventura, l’imprenditrice del Gruppo, calata come un “pacco” dall’alto dal Pd per le elezioni regionali in Calabria e poi costretta a ritirarsi dopo l’annuncio di una seconda interdittiva antimafia (poi sospesa ma con controllo giudiziario) nei confronti della sua azienda di riferimento.

Maria Ventura è una creatura di Francesco Boccia, ex ministro del governo Conte 2, grande amico personale di Letta e grande inciucione con Forza Italia dall’alto del suo matrimonio con la famigerata pasionaria berlusconiana Nunzia De Girolamo. La Ventura in particolare è nata e cresciuta nello stesso paese di Boccia ovvero Bisceglie, in Puglia, prima di trasferirsi – evidentemente con la famiglia – a Paola, dove il padre Francesco ha creato un “colosso” nel settore delle costruzioni ferroviarie ovvero l’azienda Francesco Ventura della quale la signora di cui sopra fino a ieri è stata socia nel Cda guadagnandosi il titolo di “Marcegaglia del Sud”.

Dunque, la Puglia è determinante per capire le origini delle fortune di questa signora e della sua famiglia ma anche i casini, soprattutto giudiziari. Per prima cosa, cercando in rete le coordinate che portano ad una interdittiva antimafia – poi raddoppiata e poi sospesa ma con controllo giudiziario – disposta solo due anni fa, ci mettiamo sulle tracce della Fersalento.

La Fersalento è una società di Lecce (con sede in via Brenta) che si occupa di opere edili e lavori ferroviari su tutto il territorio nazionale. E risulta socia del consorzio Armatori ferroviari, società leccese con sede in via Giammatteo, già raggiunta da un diniego della stessa Prefettura di iscrizione alla cosiddetta white list delle aziende. Del Consorzio Armatori fanno parte anche Globalfer e Francesco Ventura costruzioni ferroviarie. Il prefetto di Lecce ha interdetto la Fersalento srl ai sensi della normativa antimafia, «per la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi d’impresa». 

STORIA BREVE DELLA FERSALENTO

 

Operante nel settore dell’armamento ferroviario già dal 1960 come Impresa individuale, fondata dal geom. Germano VENTURA, la FERSALENTO s.r.l. è stata costituita nel 1983 con l’obiettivo di operare compiutamente nel settore dell’impiantistica metalmeccanica, nella costruzione di armamento ferroviario e nella costruzione di sedi ferroviarie e fabbricati di stazione.
Attualmente la Società opera nel settore delle manutenzioni e delle costruzioni per il settore ferroviario. In particolare offre un pacchetto di servizi consistenti nella:
Costruzione ex novo del binario e rinnovamento dello stesso;
Sostituzione ballast esistente e reintegro con nuovo pietrisco, innalzamento e abbassamento del binario, livellamento con rincalzatura e profilatura della massicciata;
Regolazione delle banchine di piattaforma; specializzazione in operazioni di saldatura;
Regolazione delle tensioni interne al binario per la formazione di lunga rotaia saldata;
Fornitura dei materiali ferroviari necessari al rinnovamento della linea.

Il consiglio di amministrazione è presieduto da Fabio Chiarelli ed è composto da Antonio Quarta, Marcello De Pascalis, dalle sorelle Marcella, Maria e Alessandra Ventura con la madre Angela Raffaella Perrone.

STORIA BREVE DELLA FRANCESCO VENTURA

La Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie Srl ha sede legale a Roma e sede amministrativa a Paola (CS). La società insieme ad altre aziende della famiglia, si occupa di armamento ferroviario da oltre trent’anni, offrendo tutti i servizi ad esso legati. L’azienda, oltre ad essere tra le prime sul mercato italiano come fornitore di RFI, è leader europea nel settore dello scartamento ridotto, con il parco macchine più grande ed innovativo.Inoltre dispone di una scuola professionale riconosciuta dalle autorità regionali, per la formazione e la riqualificazione degli operatori dell’armamento ferroviario. Il personale dipendente è pari a oltre 500 unità, sicuramente la maggiore concentrazione italiana nel settore. Con un fatturato di circa 50 milioni di euro, siamo tra le aziende leader nel settore dell’armamento ferroviario.

Dunque, la Fersalento è stata fondata da Germano Ventura e ha nel suo Cda tre figlie e persino la moglie. Noi sinceramente non sappiamo se ci siano legami di parentela tra i Ventura di Lecce e i Ventura di Bisceglie trapiantati a Paola, ma sappiamo invece con certezza che fanno parte dello stesso Consorzio Armatori Ferroviari che macina appalti, commesse e milioni.

Senza volerla fare troppo lunga, ecco soltanto gli ultimi lavori che ha eseguito questo Consorzio, così come appare sul sito ufficiale di questa bella combriccola di imprenditori di successo.

Passando invece ai chilometri eseguiti ecco un bellissimo quadrettino riassuntivo con tanto di “mappa”.

Km. in lavori eseguiti dal CAF (Consorzio Armatori Ferroviari)
LAR-001 (Manutenzioni per i binari in esercizio
sulla rete ferroviaria italiana) Km. 6.200
LAR-002 (Rinnovo e risanamento) Km. 1.700
LAR-003 (Costruzione) Km. 220

Tutte le informazioni che abbiamo riportato si trovano (a meno che qualcuno stanotte non le abbia cancellate) sul sito ufficiale del Consorzio (http://www.consorzioarmatoriferroviari.com/).

Noi ribadiamo che non sappiamo se le due famiglie Ventura siano legate da rapporti di parentela ma sinceramente poco ci interessa. Quello che ci interessa è che le due famiglie siano “consorziate” nei loro grandissimi affari, che, solo per citare gli ultimi, passano dall’Alta Velocità Napoli-Roma alla tratta di Bari centrale e alla tratta Palermo-Catania. Mica pizze e fichi… Per non parlare del numero stratosferico di chilometri di linee ferroviarie macinate in tutta Italia. Roba che come minimo questi signori hanno qualche Santo pesantissimo nella politica e a quanto pare non solo.

Su Marcella Ventura, che magari non sarà parente di Maria ma è certamente una “consorziata”, si erano concentrate le indagini della Guardia di Finanza di Verona che aveva segnalato l’imprenditrice per i reati di impiego di denaro e beni o utilità di provenienza illecita, subappalto non autorizzato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini sulla Ventura erano state fatte nell’ambito di un’inchiesta sulla Nicofer, società riconducibile – guarda un po’ il caso – alla ‘ndrangheta calabrese (ovvero la stessa regione dove adesso vive e opera Maria Ventura), in particolare alla famiglia Giardino legata alle ‘ndrine Arena-Nicoscia a loro volta alleate alla potente cosca Grande Aracri.

Tra le società che hanno avuto rapporti commerciali con la Nicofer S.r.l. Costruzioni Ferroviarie la stessa Fersalento ovvero l’azienda in affari con la Francesco Ventura costruzioni ferroviarie Srl di Paola.

Ma se proprio ci fosse stato ancora qualche residuo dubbio sulle mani in pasta della famiglia Ventura da Bisceglie trapiantata a Paola, ecco il passaggio che cercavamo e che molti media pugliesi, dalla Gazzetta del Mezzogiorno a PrimaLecce, ma ce ne sono anche altri, hanno pubblicato in grassetto e con risalto.

“Anche a carico dell’altra società facente parte del Consorzio Armatori, la «Francesco Ventura costruzioni ferroviarie», sono state svolte indagini per corruzione aggravata (in questo filone è stato patteggiato un anno di pena), violazione delle norme sul finanziamento dei partiti politici e turbativa d’asta”.

Ora, noi non siamo pugliesi e magari non abbiamo i contatti giudiziari giusti per andare fino in fondo, ma non dovrebbe essere difficile arrivare a capire le fasi che hanno portato al patteggiamento di un anno di pena per corruzione aggravata. Tutti sanno che “patteggiare” significa ritenersi colpevoli e non è certo un bel biglietto da visita per una imprenditrice di successo ammettere che la sua azienda sia incappata in una così brutta disavventura.

E che dire della violazione delle norme sul finanziamento dei partiti? Qui abbiamo addirittura un imbarazzante riscontro. 

E non è finita qui. La Prefettura di Lecce ha inoltre annotato a carico della Fersalento, una nota dell’Anac: l’Autorità anticorruzione, il 24 settembre 2020, che indicava un allarme antimafia nei lavori sulla tratta ferroviaria Martina Franca Lecce Otranto Gagliano. «Alla luce dell’approfondita attività istruttoria», annota infine la Prefettura di Lecce in un provvedimento di 20 pagine, sussiste in capo alla Fersalento srl «un concreto ed attuale rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata». Anche su questo ci sarebbe stato da fare piena luce.