Le vacanze di Mario. Qualcuno che paga lo trova sempre

Dopo un anno di duro e stressante lavoro finalmente è arrivato, per il laborioso e sempre attivo onorevole senatore, cavaliere del lavoro, e imprenditore di successo Mario Occhiuto, il tempo del meritato riposo. Nel suo caso osiamo dire: “più che meritato riposo”. E lo diciamo a ragione, anche perché i risultati delle sue fatiche sono, come sempre, sotto gli occhi di tutti, e nelle tasche di pochi. Dopo tanta fatica per smaltire tutto lo stress accumulato, bisognerebbe premiarlo con una vacanza di almeno di 3 mesi, ed invece quell’infaticabile di Mario limita le sue vacanze a due settimane ad agosto. Il tempo giusto, per uomini della sua tempra, per ricaricare le batterie e tornare pimpante e fresco come una rosa nella trincea di Palazzo Madama. Si sa: Mario è sempre pronto ad imbastire nuove fatiche, il tempo è denaro, che è quello che gli serve per continuare a praticare il suo stile di vita irrinunciabile: lo sprido. La bella vita.

Per il senatore la qualità della vita (sua) viene prima di ogni altra cosa, e si raggiunge solo con il duro e costante lavoro. E lui è un uomo di una certa qualità che va mantenuta sempre e comunque. Al suo stile di vita di un certo livello non può rinunciare. Ma spridare costa, e la sua situazione economica, nonostante il tanto lavoro, resta drammatica, 28 milioni di euro di debiti. A “libretta” non funziona più, almeno non come un tempo, i creditori sono tanti, e la liquidità scarseggia: spridare diventa complicato. Urge per questo una soluzione. E da genio qual è non ci ha messo molto a trovare un modo per spridare, com’è suo costume, a vigna.

Con la scusa di decantare le bellezze dei luoghi (Alto Tirreno Cosentino) “pubblicizza” tra le righe, con foto della sua villeggiatura, che deve avere sempre un certo stile, qualche amico gestore di un ristorante, di un villaggio, o di un bar, così come fanno gli influencer che chiedono, per la pubblicità occulta, al proprietario dell’attività commerciale, la cena gratis, e i servizi a vigna. O il tutto pagato al bar. Anche se in questo caso non è certo la pubblicità commerciale che interessa al proprietario dell’attività, piuttosto il far sapere a tutti che possono contare su amicizie che volano alto. Magari chiacchierato quanto vuoi, ma che può promettere il Paradiso in terra, dall’alto del ruolo occupato dalla sua famiglia nelle istituzioni, a chi decide di ascoltarlo. L’unica moneta sonante in possesso di Mario. Non può certo recuperare il malloppo dopo una condanna per bancarotta. Può pagare lo sprido solo con promesse di intrallazzi, e favori a tanto al chilo. E anche quest’anno, per le sue vacanze, deve aver trovato chi accetta questo pagamento. Del resto scovare nuovi imprenditori ai quali promettere il suo stesso successo, è il suo mestiere. Non senza però, visti i tanti vrusci e la diffidenza di molti a credere ai suoi “pagherò”, un duro e quotidiano impegno. Ecco perché lavora tanto, intortare la gente costa fatica, ma lui qualcuno che paga le sue fatiche lo trova sempre.