Il Lecco è definitivamente in serie B. Poco fa si è chiusa anche dal punto di vista amministrativo l’ultima tappa del lungo percorso di ricorsi e pronunciamenti. La Quinta sezione del Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta del Perugia confermando ciò che aveva già deciso il Tar del Lazio. Rigettato anche il ricorso della Reggina (https://www.iacchite.blog/reggina-respinto-il-ricorso-al-consiglio-di-stato/)
La vicenda del Lecco era nata, subito dopo la vittoria della squadra lombarda nei playoff promozione, quando il club aveva presentato in ritardo i documenti relativi all’utilizzo dello stadio Euganeo di Padova per le partite in casa. Il consiglio federale aveva deciso il 7 luglio per l’ammissione in base sostanzialmente alle cause di “forza maggiore” che avevano determinato il ritardo. Un pronunciamento bocciato dal collegio di garanzia ma confermato invece dal Tar. E ribadito poco fa dal Consiglio di Stato. In sostanza il mancato spostamento dei termini per l’iscrizione nonostante il cambio di calendario (la finale dei playoff era stata calendarizzata all’inizio all’11 e non al 18), avrebbe creato una condizione di “inesigibilità” dei requisiti visti i tempi accorciati. Per questo si è deciso per un verdetto improntato alla “ragionevolezza” condividendo peraltro le ragioni esposte dalla stessa Federcalcio nei differenti gradi di giudizio. Morale: il Lecco è in serie B, stavolta senza subordinate e postille.
L’esordio del Lecco sarà quindi quello di domenica proprio allo stadio Euganeo di Padova con il Catanzaro. Il Perugia, che resta in serie C, giocherà venerdì sera (ore 20.45) a Lucca.