Egregio Direttore,
lo scopo di questa missiva, seppur breve, è quello di far conoscere ancora una volta all’opinione pubblica ma soprattutto a chi non vive di pane e politica quello che nel palazzo più sporco d’Italia (l’Asp di Cosenza) sta accadendo da circa 10 giorni.
Nei giorni passati, presso il Seminario di Rende, è stato dato il via libera al concorso-truffa o farsa per la copertura di n. 2 posti presso gli sportelli Cup della medesima azienda sanitaria. Fin qui nulla di strano se il concorso fosse trasparente, legittimo. cristallino e dalle procedure e modalità incontestabili… Ma figuriamoci se in Via degli Alimena tutto viene fatto nel rispetto della legge, troppo bello, una vera e propria utopia.. un sogno laddove regna di tutto tranne che l’onesta’ morale !
Tale concorso, aperto anche ai diplomati, ha visto la partecipazione di circa 200 concorrenti: ciò fa capire la fame di lavoro che c’è in questa maledetta terra, lei sa benissimo che davanti ad un numero elevato di concorrenti e soprattutto davanti alla partecipazione di diplomati la modalità più semplice, legittima e super partes sarebbe quella dei quiz a risposta multipla… Ma naturalmente non accade nulla di tutto ciò, la “commissione” ha pensato bene di elaborare tre tracce per poi ovviamente sorteggiarne una…e qui lo capiscono anche i bambini che gatta ci cova… La traccia a chi di interesse può essere stata recapitata anche nei giorni antecedente alla prova… Non serve uno scienziato per capirlo…
Altro aspetto grottesco è che nei corridoi o meglio nelle stanze nere e degli interessi di Via degli Alimena, abbiano intenzione di far scorrere in modo considerevole la graduatoria affinché nella nuova infornata di assunti dalla masso-politica-mafiosa ma anche dagli impiegati collusi e proni al sistema ci siano persone che già svolgono questo lavoro contrattualizzati sotto altra forma.. Insomma un mercimonio che non ha mai fine all’Asp di Cosenza ma anzi avanza in modo indisturbato e nessuno intende metterci il naso perché procura, questura, carabinieri e finanza sono tutti intrallazzati con il potere ma questa – lo so – non è una novità, almeno per voi di Iacchite’. E a pagarne il dazio, ancora una volta, sarà chi non sventola alcun vessillo politico. Che tristezza!
Lettera firmata