Lettere a Iacchite’. “Calabria, contributi regionali per impianti sportivi: il nuovo “colpaccio” dell’ingegnere Tarsia”

Buongiorno,

voglio parlarvi di un Avviso pubblico per la concessione di contributi regionali finalizzati alla realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi.

Uno dei colletti bianchi più famosi della Calabria, tale ingegnere Tarsia, ha pescato nel torbido. Abbiamo controllato le domande e tutta la vicenda è da denuncia alla procura della Repubblica ma al momento è obbligatorio fare prima il ricorso al Tar con richiesta di sospensione della graduatoria.

Siamo davanti ad una banda di lestofanti, che con una finezza amministrativa da verificare fino in fondo, hanno “fatto fuori”, sì insomma “eliminato” le domande non raccomandate con l’escamotage dell’irricevibilità e con lo stesso giochino hanno “fatto fuori” ben 66 domande su 85 complessive.

L’aspetto più eclatante è che le stesse domande erano state nel bando dell’anno prima ritenute ammissibili ma non finanziabili per mancanza della bancabilità, quindi era stato rifatto il bando per dare la possibilità alle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) di ripartecipare, ed essendo Associazioni Sportive Dilettantistiche (che non hanno scopo di lucro) nessuna poteva avere la possibilità di essere bancabile prima di risultare vincitrice…

Ora invece siamo davanti all’ennesimo pasticcio dell’ingegnere Tarsia, di cui il direttore generale del Dipartimento Agricoltura, prof. Zimbalatti, diceva “… Tarsia fa più danni della grandine…” in estate… aggiungiamo noi.

Tarsia ha reso non ricevibili 66 domande su 85 e quindi significa che ci sono 66 dementi o che ci sono 19 soggetti informati preventivamente… in ogni caso sarebbe un caso amministrativo da Tar. Attenzione, però: si parla di burocrati finemente preparati al servizio degli amici degli amici, come l’ingegnere Ferragina ma il top è senza dubbio l’ingegnere Tarsia, che in Calabria Verde ha già fatto le sue fortune a discapito dell’ente e tuttavia è sempre al ponte di comando per nuove “prodezze”.

Lettera firmata