Lettere a Iacchite’: “Calabria. La Sinistra può vincere solo rinnovandosi davvero”

LA SINISTRA PUO’ VINCERE SOLO RINNOVANOOSI DAVVERO

I partiti politici sono messi così male che adesso si fanno anche le conferenze stampa per festeggiare l’ingresso di qualche parlamentare o consigliere regionale o consigliere comunale eletti in altri partiti o movimenti.Ormai la politica non si fa più rispettando il voto degli elettori ma pensando solamente alla propria collocazione politica per gli anni, spesso per i mesi, alcune volte per le settimane a venire.

La conferenza stampa di ieri di Sinistra Italiana con la venuta di Nicola Fratoianni è stato uno dei momenti più bassi di questo modo di intendere la politica. Si è arrivati a sostenere che l’adesione di un centinaio di personalità istituzionali è la prova che si sta radicando in Calabria.

Che AVS goda di buoni sondaggi è fuor di dubbio, ma da un partito di sinistra mi sarei atteso che fosse dato spazio a quei cittadini senza alcuna carica e senza incarichi di sorta in questo o quel consesso che spontaneamente avessero chiesto l’iscrizione alla sinistra. Più che il rafforzamento nella società civile sembra un rafforzamento nelle stanze del potere istituzionale. Ormai è quello che conta. Certamente non è il primo caso.

In questo Consiglio regionale abbiamo avuto tanti cambi di casacca, vedi Katia Gentile da Forza Italia al gruppo misto e poi alla Lega. Così come ha fatto l’altro consigliere regionale Giuseppe Mattiani sempre da Forza Italia alla Lega. Invece Pietro Molinaro a sua volta lascia la Lega e passa a Fratelli d’Italia. Il consigliere regionale Francesco Afflitto viene sbattuto fuori dal M5S solo quando da anni era già una stampella del presidente Occhiuto e del centrodestra “travestito” da gruppo misto. Oppure l’avvocato Antonello Talarico che eletto in Forza Italia passa al gruppo misto e poi ritorna in Forza Italia con tanto di conferenza stampa alla presenza di Roberto Occhiuto e di Cannizzaro…

Poi abbiamo i casi “famolo strano” di Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano che passano al partito di Calenda e i giornali annunciano la nascita del gruppo Azione in Consiglio regionale. Cosa mai avvenuta forse per non perdere il rispettivo ruolo posto di capogruppo, il primo nel gruppo Coraggio Italia e il secondo nel gruppo UDC , sempre a sostegno di Roberto Occhiuto e del centrodestra.

C’è da ricordare anche Amalia Bruni che, candidata a presidente del fronte progressista si iscrive al gruppo misto per rispetto a tutti i partiti della sua coalizione e poi all’arrivo nel gruppo di Lo Schiavo e Talerico passa precipitosamente al gruppo Pd dicendo che è il suo partito di appartenenza.

Antonello Lo Schiavo è il consigliere regionale che ieri ha annunciato il suo passaggio alla Sinistra portando con se una schiera di consiglieri comunali, consulenti, incaricati, membri della sua struttura speciale. Certamente saranno scelte maturate autonomamente e con profonda riflessione politica. Ma per dovere di cronaca dobbiamo anche dire il percorso di alcuni.

Loredana Pilegi, fiore all’occhiello della lista dei nuovi adepti alla sinistra, è vicesindaca di Vibo Valentia, eletta nella lista civica: “Liberamenti progressisti” (molto liberamente!), lista formata da candidati “loschiavani” e da alcuni dell’alleanza AVS. La Dottoressa Pilegi viene eletta come componente della commissione regionale pari opportunità su indicazione del consigliere regionale Lo Schiavo allora esponente della lista De Magistris. Questa notizia è stata pubblicata oltre un anno fa e mai smentita.

Emilio De Pasquale, consigliere comunale a Pizzo Calabro: chissà come mai la nota non riporta che è anche consigliere provinciale a Vibo valentia eletto nella lista di Antonello Lo Schiavo “Progressisti” con la quale si sono presentati anche a Vibo Valentia. A Vibo Valentia erano in coabitazione con AVS, alle elezioni provinciali con Azione di Carlo Calenda… Azione che a livello regionale sostiene Roberto Occhiuto, mentre a Vibo Valentia si è presentata in appoggio del candidato Francesco Muzzopappa del centrodestra.

Poi abbiamo il consigliere comunale De Vita che, eletto nella lista del sindaco Romeo, sempre a Vibo, smentisce, il giorno dopo la pubblicazione dell’elenco, il suo passaggio a Sinistra Italiana.

Sempre sui siti dell’epoca, apprendiamo di altre nomine. Ve ne rendiamo conto: Sergio Barbuto, consigliere comunale a Vibo Valentia, ha fatto parte della struttura speciale di Lo Schiavo fino al febbraio del 2023. L’avvocato Antonio Scuticchio, oggi consigliere comunale a Vibo, ha fatto parte della struttura speciale di Lo Schiavo alla Regione come responsabile amministrativo dall’agosto 2023. Scuticchio fu anche portaborse del consigliere regionale Alfonsino Grillo (quello oggi sotto indagine per le vicende del Parco delle Serre) dal 2010 al 2014 e poi divenne assessore della Giunta di Elio Costa di centrodestra… 

L’ex sindaco di Fabrizia Antonio Minniti è stato autista del consigliere Lo Schiavo per un anno circa. Ma almeno lui proviene dalla sinistra di Niki Vendola. Michele Mirabello, ex consigliere regionale, si dimette da Presidente del Pd della Federazione di Vibo, quando entra a far parte dei collaboratori di Lo Schiavo alla regione come responsabile amministrativo.

Lucia Cittadino, già consigliere comunale a Lamezia Terme, eletta all’epoca nella lista Nuova Era di Guarascio fa parte della struttura speciale di Lo Schiavo in Regione, e ora entra anche lei nella Sinistra Italiana. Il suo ruolo era di collaboratore esperto. Così come collaboratrice esperta è Caterina Varvaglione, detta Marika di Pizzo Calabro.

Il vicesindaco Luigi Ciambrone di Caraffa, anche lui nuovo iscritto alla Sinistra Italiana, all’epoca dell’insediamento del nuovo consiglio regionale nel 2022 viene nominato nella struttura speciale di Lo Schiavo. Così come pure Raffaele Marra che entrò come autista. LaC news 24 all’atto della nomina scriveva: “Il consigliere regionale Lo Schiavo ha nominato segretari particolari i fedelissimi dell’ex consigliere dei “Democratici e Progresisti” Arturo Bova”.

Eugenio Occhini, già di Rifondazione Comunista, ex consigliere comunale a Catanzaro, fu anche lui nominato nella struttura speciale di Lo Schiavo.

Tutto legale e tutto nella norma. La domanda che vorremmo fare a Fratoianni e a Pignataro è la seguente: che necessità aveva la Sinistra Italiana calabrese a dare propaganda ad una simile operazione che non ha nulla da condividere con gli ideali, le lotte e gli stimoli di rinnovamento di Sinistra Italiana a livello nazionale?

Questi fatti li porto a conoscenza perché è giusto informare su tutto e anche perché penso di fare un favore alla sinistra stessa e a tutto il fronte progressista. Per vincere le prossime elezioni regionali non ci sono scorciatoie da praticare o mettersi a gareggiare con il centrodestra, tutto il centrodestra, sul terreno delle nomine, dei collaboratori e così via. Il centrosinistra potrà vincere solo se saprà scegliere un/una candidato/a di rinnovamento profondo che può dare fiducia a tanta gente per tornare a votare. Se invece il centrosinistra si limiterà a competere sul terreno del trasformismo andrà incontro ad un’ennesima sconfitta. E questo messaggio speriamo che lo comprenda non solo la Sinistra che in Calabria è ben rappresentata da personaggi come Mimmo Lucano, ma anche il M5S di Giuseppe Conte e i suoi parlamentari calabresi e il Pd di Elly Schlein. Solo rinnovando si vince.

Un cittadino di sinistra