Lettere a Iacchite’: “Casali del Manco, una campagna elettorale mortificante”

Sono passati cinque anni dalla nascita del comune unico di Casali del Manco, e tra qualche giorno si ritornerà a votare per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale.

I cinque anni trascorsi, dal mio punto di vista, sono stati letteralmente sprecati. Il comune unico nasceva soprattutto per dare risposte riguardo alla gestione integrata dei servizi e quindi a una razionalizzazione dei costi che doveva tradursi in una minore spesa per i cittadini. Ciò non è assolutamente avvenuto. Anche dal punto di vista politico il risultato è stato molto deludente. Se oggi chiediamo ai casalini se approvavano questo progetto otto su dieci, rispondono che era meglio prima, “era meglio quando si stava peggio”. Questa è una delle responsabilità maggiori che va imputata ai vecchi amministratori. Non hanno saputo dare al nuovo comune una prospettiva unitaria e ancora peggio non hanno saputo costruire un senso di appartenenza condiviso. Naturalmente questo è dipeso molto anche dai contrasti all’interno della precedente amministrazione (persone di provenienza politica molto diversa) e dai risultati deludenti, insignificanti, ottenuti. Sono stati cinque anni sprecati da ogni punto di vista.

Ora si tiene la campagna elettorale, dopo un lungo periodo di silenzio (sia da parte della maggioranza sia delle minoranze). Da circa un mese si è ritornati a parlare di politica. Avrei voluto che si parlasse di politica con la p maiuscola, e quindi d’idee, di programmi, di proposte, di progetti, di dare risposte ai tanti problemi presenti sul nostro territorio. Invece si ritorna al solito politichese, attacchi personali, responsabilità mai proprie (ammettere le proprie responsabilità è spesso un segno di forza) ma sempre attribuite agli avversari, accordi sulle poltrone e non sui programmi.

Assistere a una campagna elettorale di questo tipo è veramente mortificante.

La narrazione che comunque sta emergendo è che alcuni si presentano come il nuovo, altri sono percepiti come il vecchio, altri ancora sono dipinti come confusionari, arruffoni, prepotenti, scorretti, arroganti. Alcuni sono supportati dalla parte buona della politica cosentina e regionale, altri invece da quella cattiva.

Naturalmente il racconto non è assolutamente questo, nel senso che non esiste una novità vera all’interno di nessuna coalizione. I candidati alla carica di sindaco e molti aspiranti consiglieri hanno tutti avuto esperienze amministrative, sia prima sia dopo la costituzione del comune unico e i risultati che hanno ottenuto sono noti a tutti.

Non esistono nemmeno politici buoni e politici cattivi. Quello che esiste veramente è il tentativo di mettere le mani su un comune appetibile, usarlo come una colonia per interessi personali e di parte.

Casali del manco non deve essere terra di conquista da parte di nessuno perché è nato da quella presila che ha una forte storia alle spalle, storia di lotte, sacrifici, emancipazione.

Molto dipenderà dagli amministratori che saranno eletti. I quali, sono ben remunerati anche dal punto di vista economico, (indennità per il 2022/2024: sindaco 4.002,00 euro, vicesindaco 2.001,00 euro, assessori 1.800,90 euro; gettoni previsti anche per il presidente del consiglio comunale e per i consiglieri).

Dovranno essere innanzitutto loro ad attuare un processo di cambiamento vero, mettersi al servizio dei cittadini e fare esclusivamente i loro interessi, senza farsi tirare per la giacchetta da nessuno. Dovranno amministrare questa Comunità con dignità e onore.

Sapranno farlo? Penso proprio di no.

Non credo che le cose cambieranno, oppure, qualcosa cambierà perché tutto resti come prima.

 Antonio Francesco Pezzi