Lettere a Iacchite’: “Castrolibero. Forza ragazzi, non mollate perché vogliono insabbiare tutto”

Buongiorno direttore,

sto seguendo con molto dispiacere la vicenda del Valentini, sono una mamma la cui figlia ha frequentato questo istituto molti anni fa. La dirigente è stata sempre nota nell’istituto per la sua spavalderia e superbia che con noncuranza dimostrava anche a noi genitori quando a suo piacimento ci dava l’onore di un appuntamento.

Come madre sono dispiaciuta per le ragazze che hanno subito le molestie da quel porcone (scusi il francesismo)… sono situazioni difficili da gestire, specialmente perché le ragazzine erano in età adolescenziali, ma la situazione che mi fa stringere il cuore è quella dei ragazzi nella scuola, che stanno dando dimostrazione di forza, coraggio, maturità, altruismo verso le loro compagne.

Mi fa rabbia pensare che le istruzioni ancora tengano la dirigente in servizio, le permettano di avere potere nella scuola, di lasciare al freddo questi ragazzi, di svuotare la cassaforte piena non di soldi, ma di sacrifici che ogni genitore fa per i propri figli, della famosa tassa annuale io come genitore ne so qualcosa, guai se ti rifiutavi di pagarla!

La segreteria era lì pronta a ricordartelo, oggi questo passa in secondo piano, perché in questo istituto c’è stata una devastazione sia per le ragazze che hanno subito molestie, ma anche per il ragazzo pestato fuori dall’istituto.

Oggi vorrei chiedere alla dirigente se ha figli, nipoti, se ha mai capito il vero senso del suo ruolo, io penso proprio di no, se entra in palestra e con aria di sfida guarda i ragazzi uno per uno, ma io un grido di incoraggiamento a questi ragazzi lo voglio lasciare: ragazzi non demordete, andate avanti per i vostri diritti, la vostra giustizia, non fatevi intimorire da nessuno, perché posso garantirvi che le vecchie leve del Valentini sono tutti orgogliosi di voi.

Alle istituzioni: non lasciate da soli i nostri ragazzi, hanno già subito troppo, aiutateci a rendere la scuola un luogo sicuro e che dia un futuro ai nostri ragazzi, senza scheletri nell’armadio. Auguro fortemente, con tutto il mio cuore, che il sacrificio di questi ragazzi per giusta ragione non vada consumato invano, ma specialmente che non vengano insabbiate come di solito succede a Cosenza, non può finire così forza ragazzi.

Lettera firmata