Lettere a Iacchite’: “Catanzaro 2022. Caro De Magistris, ‘cca nisciuno è fess: perché inciuci col Pd-P2?”

Ho votato convintamente per cambiare la mia regione.
Ho votato nella speranza di mandare in soffitta un sistema consociativo che, da sempre, opprime la Calabria.
Ho sostenuto il progetto di Luigi De Magistris per passare “dal ricatto al riscatto”.
Ho preso atto come il sistema abbia avversato quella proposta, di come tutti, a partire da Pd e 5Stelle lo abbiano avversato.
Ho sperato che dalla mia terra potesse partire un segnale al paese contro questo governo delle banche e delle armi.

Oggi mi ritrovo a dover leggere di una rivoluzione che si è arrestata nella città capoluogo di regione, Catanzaro.
Nella mia città, infatti, la figura di De Magistris, del suo movimento è finita a far da supporto a quel “campo largo” (almeno questo si dice e il diretto interessato ancora non ha smentito…) benedetto da Letta, da Boccia (non so se anche dalla sua signora) e persino da quel Nicola Irto che fino all’altro giorno era il peggio del peggio.
Addirittura leggo del coordinatore cittadino di DeMA che viene pubblicamente sbertucciato dalla coalizione del professore novello “puparo” Donato (il nuovo ronzino di Peppe ‘ndrina e dei clan della ‘ndrangheta di Vibo come scrivete giustamente voi), coalizione che gli rinfaccia di aver nientepopodimenoche sposato inizialmente il loro progetto, salvo poi traghettare De Magistris nel campo largo.
Provo imbarazzo davanti a questo mercato delle vacche.

Sono frastornata perché non comprendo le motivazioni di questi repentini spostamenti che hanno un sapore antico. Addirittura disgustoso.
Possibile che si possano rinnegare le appassionanti parole usate nella campagna elettorale alle Regionali, ed allearsi con il Pd (addirittura con il simbolo!!!) e con il Movimento 5Stelle che ci hanno avversato fino a ieri?
Possibile che non si provi imbarazzo nel tradire quel 20% degli elettori calabresi che hanno creduto nella possibilità di riscatto? Con quale faccia alle Politiche potremo rivendicare la nostra diversità rispetto al sistema se, a Catanzaro, si finisce per far da ruota di scorta al Pd piduista e berlusconiano di Letta, Boccia e della moglie di Boccia “travestita” che magari piace a qualcuno, se no veramente non si spiega?

Avrei voluto una proposta diversa per la mia città, in linea con i concetti espressi nelle piazze da De Magistris. Essere costretta a ricredermi fa male.
Fa male soprattutto perché si finisce per rinnegare principi e identità. Senza neppure uno straccio di motivazione.
A giugno voterò, come ha detto un candidato, in direzione ostinata e contraria mentre i rivoluzionari di ottobre saranno accanto al Pd…
Non so se De Magistris avrà mai modo di leggere questo mio sfogo, ma per rispetto verso una elettrice che ha davvero creduto che potesse essere diverso, sarebbe doveroso che facesse chiarezza.
Spero che qualcuno possa spiegare le ragioni reali che hanno traghettato De Magistris a condividere un percorso con il Movimento 5 Stelle e con il Pd.
Soprattutto quando poche settimane fa girava la Calabria per ribadire il suo “mai alle forze che sostengono il governo delle banche”.
Anche perché ‘cca nisciuno è fess… che forse così il buon Luigi capisce ancora meglio.

Lettera firmata