Mesi fa annunziai azioni giudiziarie in riferimento all’imbroglio orchestrato da alcuni dirigenti comunali negli anni passati nei miei confronti, che mi hanno provocato, unitamente alla mia famiglia, giorni, mesi e anni di grande sofferenza e di stenti.
I motivi che mi hanno spinto a rivolgermi alla magistratura sono da ricondursi ad una vecchia questione, che parte dal lontano 1982, riguardo all’esproprio di un proprio terreno, con il Comune di Cosenza.
I terreni in questione sono a Bosco De Nicola, di fronte all’attuale Eurospin. Per un totale di 31.000 metri quadrati. Una parte di essi, proprio dove oggi sorgono le palazzine di Bosco De Nicola, è servita per costruzioni di interesse pubblico mentre l’altra sarà presto oggetto di nuove costruzioni.
Da allora, combatto con la pubblica amministrazione per la definizione di questa pratica che da quell’anno non è mai stata chiusa. Non esiste infatti una delibera definitiva dell’espropriazione dei miei terreni, né un atto notarile che attesti sia il pagamento del terreno, sia l’assegnazione definitiva al Comune.
Esiste solo una scrittura privata tra il proprietario, la famiglia Magliari e il Comune, che si impegna, dopo aver versato un acconto, di definire la pratica.
Siamo a metà degli anni Ottanta, nel periodo in cui la legge sugli espropri doveva essere definita. Cosa che non è stata mai fatta.
Ma qui succede qualcosa che ha del clamoroso. Nonostante ancora la pronuncia definitiva a questa storia non sia arrivata, il Comune, attraverso un’ asta pubblica, ha messo in vendita i terreni, che sono stati acquisiti da una società che sembra riconducibile al gruppo iGreco di Cariati. E i notai hanno redatto i rogiti senza un atto di proprietà.
Informo che sono state già fissate udienze per il 17 novembre e il 10 gennaio 2017 chiedendo al Comune e agli acquirenti il risarcimento e l’annullamento dei rogiti.
A breve saranno presentati atti stragiudiziali nei confronti dei notai che hanno redatto i rogiti e nei confronti dell’associazione Testimoni di Geova.
Alcuni giorni fa il consigliere comunale Carlo Guccione interrogò il sindaco e affermò di avere perplessità sui ricavi delle alienazioni. L’assessore al Bilancio ha affermato certezze sul ritorno economico delle vendite dei terreni.
Suvvia, assessore non metta il carro davanti ai buoi ma attenda quello che decideranno i giudici, abbia rispetto dell’autorità giudiziaria e non sia arrogante.
Per quanto mi riguarda ho infinita fiducia nei giudici del nostro Tribunale avendo avuto sempre in organico giudici di primo piano e che le sentenze che saranno emesse daranno esiti di piena giustizia.
PS: aggiungo anche la mia foto per farmi conoscere visivamente.
Pierino Magliari