Lettere a Iacchite’: “Corigliano-Rossano, cronaca (triste) di una mattinata al Centro hub vaccinale”

Buongiorno,

scrivo indignata ed offesa per quanto accaduto questa mattina presso il Centro hub vaccinale di Corigliano-Rossano. Mi sono recata presso il Centro chiedendo se vi fossero dosi avanzate per potermi vaccinare al termine della mattinata. Il ragazzo all’ingresso, gentilissimo, ha precisato che oggi sarebbero stati vaccinati prenotati e non over 60. Tuttavia, molte persone prenotate e non, sapendo che presso il centro si vaccinava solo con Astrazeneca sono andate via. Davanti a me sarà capitato ad almeno una decina di persone.

Pertanto, sapendo che ci sarebbero state dosi già prenotate ma rifiutate ho aspettato fino alle 12:45. A quell’ora è stato chiesto al responsabile del centro di vaccinazione, di cui non so il nome perché non aveva alcun cartellino identificativo, se di poteva essere vaccinati con le dosi avanzate. La richiesta era la mia e quella di due conviventi di genitore affetto da patologia invalidante. Il responsabile ha, giustamente, fatto entrare uno dei due conviventi ma ha risposto un “no” secco ed arrogante alla mia richiesta seppure io avessi precisato di fare parte del personale scolastico che lavora in presenza e la cui prenotazione con la scuola era saltata.

La sua risposta ulteriore è stata che nemmeno sua moglie è vaccinata. Intanto chi lavora in tali centri dovrebbe avere educazione, umiltà e rispetto del prossimo. Chiarisco che il ragazzo all’ingresso aveva detto che oggi si vaccinavano gli over 60 ma che ero rimasta poiché vedevo tanta gente andare via. Perché se le persone prenotate sono andate via, non è stato possibile vaccinare le sole altre due persone che eravamo là fuori?
Se ci fosse stato un numero alto di riserve superiore alle.rinunce avrei capito ma così, no. E rimane il dubbio se la moglie sia realmente un soggetto non vaccinato e se lavori in luoghi affollati come una scuola. Cordialmente.

Lettera firmata