In merito all’ennesimo concorso-truffa dell’Asp di Cosenza per gli operatori del Cup (Centro Unico Prenotazioni), ritengo che i concorrenti (intesi come quei ragazzi estranei al palazzo marcio che non hanno avuto fino ad ora nessun rapporto con lo stesso) devono rivolgersi alla Guardia di Finanza e chiedere l’annullamento dello stesso, poiché questo concorso- truffa sarà svolto ad armi impari tra chi già è all’interno, conosce gli ingranaggi del sistema e soprattutto conosce benissimo il programma perché la prima selezione verterà proprio su una prova tecnica del programma Cup, ragion per cui i ragazzi estranei al palazzaccio avranno serissime difficoltà nell’espletare tale priva tecnica.
In sostanza, i massoni che comandano indisturbati all’Asp vogliono stabilizzare chi già ha svolto questo lavoro da molti anni con una famigerata cooperativa che ha avuto in appalto per più di un decennio il servizio Cup di prenotazione.
I nomi dei vincitori già si sanno. I ragazzi devono bloccare questo ennesimo scempio-truffa. Ciò che è davvero grave e triste è che la maggior parte di queste persone che supereranno la prima prova di selezione “tecnica” e che saranno ammesse alla prova pratica già da moltissimi anni svolgono lo stesso lavoro (operatori di sportello Cup e gestione agenda Cup), ma sono ancora contrattualizzati con azienda privata…
Non sarà un concorso libero e trasparente perché è facilissimo immaginare che chi è novello in questo lavoro avrà non poche difficoltà a superare la prova tecnica mentre chi da anni è sportellista al Cup tra amicizie e conoscenze programmatiche stapperà alla fine lo spumante. Le prove “false” ci saranno il 21 marzo, ore 9,30 seminario di Rende, via Rossini… Noi ci saremo…
Lettera firmata
