Lettere a Iacchite’: “Cosenza. Noi, ex dipendenti di Ecologia Oggi licenziati per i giochi di potere tra Comune e azienda”

Gargamella e Puffetta

Caro direttore,

in qualità di ex dipendenti di Ecologia Oggi, illegittimamente licenziati dalla stessa società, con questa lettera vogliamo portare all’attenzione delle istituzioni e dei cittadini tutti, le vere motivazioni che hanno prodotto questo abuso di potere.

Siamo lavoratori che per anni hanno servito la città raccogliendo i rifiuti per le strade di Cosenza, dapprima con Vallecrati spa e poi con Ecologia Oggi.
Abbiamo lavorato sempre con abnegazione e senso del lavoro, rispettando le società che si sono succedute e i nostri colleghi lavoratori. Con l’avvento della società Ecologia Oggi, se dapprima abbiamo visto un cambiamento radicale nella gestione dell’azienda, in un secondo momento sono iniziati gli attacchi mirati e le azioni di mobbing sui lavoratori. Su tutti la Dott.ssa Scalise ha inteso aprire una battaglia di principio contro i lavoratori, arrivando a minacciarci e ad attaccarci continuamente.

Noi, ex lavoratori di Ecologia, licenziati ingiustamente, siamo stati il capro espiatorio di un’azione ponderata da parte del management aziendale, che ha inteso licenziarci con motivazioni ridicole e utilizzando il cambio dei contratti collettivi nazionali come pretesto.
Nello specifico, i contratti collettivi nazionali di riferimento prevedono dei periodi di comporto differenti. Nel tempo Ecologia Oggi ha inteso sottoscrivere il Contratto Cisambiente, sostituendo il Fise ambiente che prevedeva un periodo più lungo rispetto al contratto sottoscritto. Vi è da sottolineare che la società Ecologia Oggi ha inteso sottoscrivere questo contratto in maniera unilaterale senza fare alcun passaggio con le sigle sindacali.

La questione dei contratti collettivi nazionali di riferimento, nel tempo, è diventata uno strumento nelle mani della società, che ha utilizzato un atteggiamento schizofrenico nella gestione delle relazioni con i lavoratori. Si applica un contratto per il periodo di comporto e poi se ne applica un altro per le date dei pagamenti di stipendi e tredicesime e quattordicesime.
In tutto questo la stazione appaltante, il Comune di Cosenza, ha permesso alla società Ecologia Oggi di fare il bello e il cattivo tempo nel cantiere di Cosenza, permettendo il non rispetto del capitolato e facendo continue deroghe allo stesso. Inoltre licenziando lavoratori storici, ha potuto assumere lavoratori con contratti a tempo determinato, con contratti multiservizi, e favorendo la clientela dei politici di turno.
La nostra battaglia non si fermerà, fino a quando non verrà fatta giustizia. Il comune di Cosenza e le istituzioni tutte devono assumersi le proprie responsabilità.

Gaetano Azzinnaro, Antonio Mucci, Franco Scrugli