Lettere a Iacchite’: “Cosenza, vi racconto come la banca Bper mi ha solato 70 euro…”

Caro Gabriele,

ti scrivo per metterti al corrente di un episodio accadutomi nei giorni scorsi. Il 28 luglio mi reco al bancomat della Bper Banca sita in piazza Kennedy per fare un prelievo di 70 euro. Dopo aver digitato il codice, mi distraggo per lo squillo del telefono e sullo schermo appare la scritta tempo scaduto denaro trattenuto.

Entro in filiale, e mi mandano in cassa dove l’impiegato, dopo aver ascoltato quello che mi era successo, mi dice che verrò contattato tra il pomeriggio o al massimo il giorno successivo perché devono constatare se nel bancomat c’è un eccesso di 70 euro. Il pomeriggio mi chiamano per dirmi che – è vero – l’eccedenza c’è e di andare il giorno successivo per compilare un modulo.

Mi presento il 29 luglio per compilare il modulo ma – sorpresa – deve essere compilato dalla mia banca e quindi, con 36 gradi all’ombra, mi avvio a piedi da piazza Kennedy fino all’ospedale per far compilare il modulo, dove l’impiegata della mia banca, la Ubi, mi dice che nella sua “carriera” non aveva mai compilato questo tipo di modulo…

Allora la metto in contatto con l’impiegato della Bper ed infine lo compila, lo firma e per abbreviare i tempi, meno male, lo riporto io alla BPER di piazza Kennedy, dove il cassiere mi dice che ci vuole una settimana per avere l’accredito dei 70 euro.

In poche parole, dopo 15 giorni – di cui 11 lavorativi – sul mio conto non c’è nessun accredito… Mi reco di nuovo alla BPER e lo stesso cassiere nega di avermi detto che sarebbe passata una settimana e che poi deve essere il mio istituto bancario a farmi l’accredito. Insomma, alla fine, la BPER si è presa i 70 euro dalla mia banca…  Viva l’Italia, nazione che difende sempre le banche, strozzine legalizzate, che approfittano di tutto pur di fregarti. E poi dice che uno i soldi se li tiene a casa…

Lettera firmata