Leggendo le bacheche di gente comune, si rischia di venir trascinati in spirali di commenti e giudizi che vengono presentati come delle notizie che possono travisare la verità, questo si può accettare quando a scriverle pubblicamente è una persona comune che senza competenze specifiche scrive giusto per creare dubbi in chi lo legge che si presuppone sia una ristretta cerchia di amici. Purtroppo però a Cosenza non sempre è così. Negli ultimi giorni da un profilo FB di Cosenza esce una notizia bomba che metterebbe in dubbio la trasparenza di un appalto pubblico che sta tenendo fuori dai suoi confini i cittadini della città dall’unica oasi che garantisce riparo da queste torride giornate di inizio estate. Il tutto è condito da un’ approsimativa analisi di riscontro di tale notizia e da una foto altrettanto approssimativa.
La Villa vecchia è il cuore pulsante e verde di questa città che per colpa di una trentennale cieca gestione agronomica del suo verde rischiava di collassare, creando un rischio paragonabile ad una” Roulette Russa” a chi ne usufruiva. Detto questo, da riscontri effettuati sul campo, la ditta che ha lavorato per la ristrutturazione della stessa, ha dimostrato una grande sensibilità agronomica effettuando verifiche di stabilità con macchinari in dotazione a professionisti del settore che hanno indagato le piante monumentali dall’interno dando un quadro chiaro dello stato vegetativo di piante che rischiavano di collassare ad un primo soffio di vento o ad altri eventi atmosferici estremi, dando maggiore sicurezza a chi in futuro sosterà tra i Lecci secolari, i Platani e i Cedri di questo stupendo parco storico.
Roberto Cicero









