Lettere a Iacchite’: “Crotone, dopo la povera Musetto ancora violenze contro gli animali”

A distanza di un mese dalla violenza subita dalla povera Musetto, Crotone torna ad essere teatro di violenza perpetrata su un povero pit-bull preso a bastonate e buttato nel fiume Esaro.. Bastonate dopo bastonate, la povera anima di Dio è stata trucidata senza pietà e scaraventata  in quella pozzanghera di fiume che un tempo delimitava l’ insediamento dei greci. Città della magna Grecia e di Pitagora veniamo definiti, ma si fa fatica a credere a tanto splendore e ad una civiltà che a quanto pare, ha lasciato tracce labili in una città che vive di violenza su esseri indifesi.

Il grado di civiltà di una comunità si misura dall’ amore che nutre per i propri amici a quattro zampe, ma qui i cani e gli animali ci rimettono le penne, destinati a perire  per mano di vigliacchi, codardi, che agiscono nel buio per fare male, per uccidere come se fosse la cosa più naturale del mondo. Crotone città di cultura che pare abbia allevato nel suo grembo esseri spregevoli, incapaci di capire cosa sia l’ umana pietà i quali  sfogano  il loro senso di potenza e frustrazione, su poveri animali colpevoli di essere fedeli a uomini iniqui, malvagi che non possono nemmeno definirsi umani. No. Non è questa la città di poeti, scrittori, santi e navigatori. Questa è una città che rischia di involversi su se stessa e se non cambia registro, quella stessa violenza verrà attuata anche su gente indifesa, perchè questo è il primo passo che compiono menti malate su poveri animali che hanno il diritto di vivere e non di morire.

Antonella Policastrese