Lettere a Iacchite’: “Diamante, concessioni balneari sul lungomare Glauco. Interesse privato anteposto all’interesse pubblico?”

Buongiorno alle diverse Spett.li redazioni che leggono.

Si scrive la presente con l’intento di accendere un faro su una questione che ha del paradosso e che personalmente credo che richieda l’attenzione di tutti i cittadini e fruitori del demanio marittimo. Vogliasi concentrare l’attenzione sulle concessioni balneari del Comune di Diamante più precisamente nel fronte mare del lungomare Glauco.

Si prenda atto che quest’ultimo litorale ovvero la quantità si spiaggia e/o bagnasciuga, successivamente agli anni ’90 ha subito una graduale diminuzione sino ad oggi del circa 40%.
Preso atto che quasi tutte le concessioni demaniali rilasciate ai legittimi concessionari sono state affidate in quegli anni, per cui il calcolo venne fatto allora su una porzione di spiaggia e/o litorale ben più vasto di quello ad oggi realmente presente.
Constatato che dal piano spiaggia ad oggi in vigore, sono presenti  oltre alle concessioni rilasciate anche porzioni di spiaggia libera, lasciata per coloro che vogliono usufruire del demanio marittimo in modo gratuito e libero senza essere obbligati invece a pagare il privato per potere usufruire di una porzione di spiaggia.
Constatato che i concessionari vedendosi sottrarre da effetti naturali il fronte mare ovvero perdendo la cosiddetta spiaggia a causa del continuo avanzamento del mare, hanno mantenuto la loro superficie in metri quadri allargandosi piano piano dai rispettivi  lati della concessione… Fattore quest’ultimo che ha generato negli anni come effetto collaterale che i metri quadri lasciati come spiaggia libera venissero pian piano a diminuire sino ad arrivare ad oggi che il alcuni punti la spiaggia libera sia scomparsa totalmente e che le persone che prima si recavano liberamente sulla porzione di spiaggia libera oggi sono stati costretti da forza causa maggiore di dover pagare il privato e noleggiare una postazione presso una concessione per potersi recare sulla spiaggia e usufruire del mare.
Preso atto di quanto sopra, si voglia porre come cardine inamovibile il diritto di usufruire del bene pubblico il quale gode di un valore maggiore a quello privato, che deve essere protetto da qualsiasi abuso o utilizzo indiscriminato da parte di tutti.
In conclusione visto quanto sopra enunciato l’unica possibilità che si consiglia di mettere in atto all’amministrazione comunale di Diamante è quella di intraprendere in modo deciso e inamovibile un lavoro che porti a rivalutare la grandezza di ogni concessione demaniale con la relativa diminuzione  in modo proporzionale delle superfici concesse ad ogni concessione demaniale rilasciata e presente sul litorale del lungomare Glauco.
Lavoro che farebbe ritornare come da piano spiaggia quelle porzioni di spiaggia libera che ad oggi sono venute a mancare e che tale situazione in essere viene percepita dai cittadini fruitori della spiaggia libera come un sopruso messo in atto dai concessionari del loco.
Auspicando che tale problematica venga posta in modo appropriato all’opinione pubblica tramite le vostre testate giornalistiche, si coglie l’occasione per porgervi i miei distinti saluti.
Lettera firmata