Ho 69 anni e vivo in un paese situato sull’altopiano silano. Da circa venti giorni, a causa di un incidente sul lavoro, sono costretto ad autocateterismo.
Il mio stato di salute è molto precario poiché sono affetto da vescica neurologica e tale patologia non mi permette, quindi, di urinare se non con l’ausilio di determinati cateteri necessari per lo svuotamento della vescica.
Io afferisco alla Farmacia Territoriale di Rende per il ritiro di questi ausili poiché ricadente nel distretto di Cosenza. Voglio segnalare alla Vostra attenzione, ma anche all’attenzione del Commissario dell’Asp, che il servizio Farmaceutico di Rende, fino a qualche tempo fa riusciva a prendersi carico delle istanze in modo tempestivo (anche telefonicamente) di chi come me vive particolari condizioni di salute, è in totale affanno da circa 2 anni perché spogliato in modo maldestro di risorse che puntualmente recepivano le richieste degli utenti.
E’ una vera odissea, un calvario mettersi in contatto anche telefonicamente con l’ufficio e prenotare una semplice fornitura o sapere a che punto essa si trova. Si perde ogni speranza!! Allora, non resta che mettersi in macchina, percorrere le strade ghiacciate ed innevate dell’altopiano silano, perdere un’intera mattinata, per effettuare una semplice prenotazione, o informarsi a che punto è l’ordine dei presidi e ripetere lo stesso al ritiro dei presidi.. Se non è ancora arrivato, dopo 3- 4 giorni mi tocca riscendere a valle per informarmi nuovamente. Una volta arrivati sul posto, bisogna aspettare ore ed ore perché ci sono presenti in fila decine di utenti al sole o gelo !!
Non solo la vita mi ha riservato ciò, ma a renderla oramai più difficile è anche la burocrazia. Burocrazia che uccide psicologicamente l’individuo!!
Vorrei porgere al Commissario La Regina, le seguenti domande: come mai questo servizio così importante è stato privato di risorse utili alla collettività? Lo stesso Commissario sa o non sa che il territorio di Cosenza è vastissimo e soprattutto non facilmente raggiungibile dai paesi montani in inverno?
Il Sig, Commissario sa o non sa che non tutti come lui abbiamo l’autista pronti ad accompagnarci? Il Commissario sa o non sa che non si muore solo di Covid? Chi come me vive questa odissea per vedersi riconosciuto un diritto, deve fare gesti estremi di autolesionismo?
Mi auguro che chi vive il mio stesso calvario abbia la forza di denunciare.
Io, sono disposto a scendere in strada ed occupare la sede della Direzione Generale dell’Asp!!
Lettera firmata