Lettere a Iacchite’: “Le contraddizioni del Super green pass”

SUPER GREEN PASS

Lunedì 6 Dicembre primo giorno di entrata in vigore del SUPER GREEN PASS a Roma sulla metropolitana di controlli neanche l’ombra. Ma circolava indisturbato un rom che chiedeva l’elemosina. Che oltre a non avere il green pass sicuramente non aveva neanche pagato il biglietto. Ennesima conferma che ad essere penalizzati sono coloro che rispettano le regole e pagano le tasse.
Ricordiamoci del rave-party durato circa una settimana la scorsa estate in un’area protetta dal punto di vista ambientale senza che nessuno sia intervenuto a disperdere i partecipanti.
Però poi con i manifestanti contro il green pass sono stati utilizzati gli idranti…

Da profano in materia mi sono posto una domanda di carattere puramente tecnico. Ma perché la mancanza di posti letto di terapia intensiva dovrebbe impedire a un malato oncologico si ricevere cure ed eventualmente di sottoporsi a un intervento chirurgico e al chirurgo di effettuarlo? Che è stato ed è ancora adesso uno dei ricatti morali per colpevolizzare chi non si è voluto vaccinare. Non mi risulta che i malati oncologici dopo aver subito un intervento finiscano in terapia intensiva e che i chirurgici oncologici siano in prima linea nei reparti di terapia intensiva. O mi sbaglio ?
Posso capire che chi debba subire un trapianto debba poi essere trasferito in un reparto di terapia intensiva. Ma non un malato oncologico chr si deve operare.

E la domanda a monte è: perché già a partire dall’estate del 2020 quando la pandemia ci ha concesso una prima tregua non si è fatto niente per aumentare i posti letto in terapia intensiva? E per potenziare i mezzi pubblici e installare gli impianti di areazione nelle scuole?
Come mai il SUPER GREEN PASS serve per consumare al tavolino di un bar al chiuso ma non serve per andare negli alberghi dove famiglie intere soggiornano, mangiano, si lavano e dove il personale dell’albergo che si occupa della pulizia delle stanze è sempre lo stesso che si sposta da una stanza all’altra ?