Lettere a Iacchite’: “Lega, Salvini vuole prendere di nuovo in giro i calabresi sfruttando Zaia”

Egregio Direttore,
ci sembra doveroso avvisare i calabresi ed i leghisti scontenti che potrebbero ricadere nelle “tenaglie” della Lega attraverso le spregiudicate manovre che si stanno attuando per riconquistare un minimo di consenso ma che noi cercheremo di spiegare attraverso le informazioni certe e dimostrabili in nostro possesso oltre che a deduzioni logiche.
Infatti sta per nascere in Calabria la corrente collegata al governatore del Veneto  Luca Zaia possibile avversario di Matteo Salvini alla guida del partito, tanto che molti giornalisti nel dibattito nazionale dipingono il governatore veneto come la vera insidia per Salvini  https://www.google.it/amp/tg.la7.it/politica/youtrend-supermedia-deciso-calo-della-lega-zaia-insidia-salvini-08-05-2020-149856/amp
Anche in Calabria- subito dopo il lockdown- si stanno tenendo nelle varie provincie della regione riunioni per far nascere questa corrente che, a livello nazionale ha l’obiettivo  di portare lo scettro della lega nelle mani di Zaia al posto di Salvini  mentre a livello calabrese ha lo scopo di sfruttare la situazione per recuperare i leghisti scontenti e quindi almeno in parte il consenso dei calabresi e di ciò ne siamo certi perché alcuni di noi sono stati invitati a queste riunioni e mentre alcuni hanno declinato gli inviti altri sono andati con il solo intento di capire cosa si stanno inventando per continuare il loro (pessimo) bluff  https://www.google.it/amp/www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-calabria-la-lega-e-un-bluff-solo-lobbisti-salvini-non-ti-votiamo-piu/amp/ .

Ed infatti sapete perché è una (ennesima) presa in giro? Perché a muoversi -non troppo- dietro le quinte per creare questa corrente avversa (solo sulla carta) al segretario leghista  organizzando gli incontri sopracitati è un cavallo di Troia vicinissimo al leader della Lega Salvini piú a Roma che in Calabria avendo quindi il profilo giusto e che risponde al nome del lobbista Francesco Mercurio. Ma andiamo nello specifico attraverso una semplice domanda e dati di fatto incontrovertibili.
Può essere credibile una corrente di Zaia capeggiata da un soggetto che è in ottimi rapporti  con il più stretto suggeritore di Salvini – nonché suocero- ovvero l’ex senatore  Denis Verdini che é stato tra i più potenti in Italia ai tempi del governi Berlusconi e Renzi- e molto probabilmente grazie a lui Mercurio figura tra i 45 lobbisti in tutta Italia come persona fisica iscritta all’albo della Camera dei Deputati come risulta dal sito ufficiale di quest’ultima?  https://rappresentantidiinteressi.camera.it/sito/ Per carità, possono essere anche meriti solo personali ma in quell’ambito é difficile sfondare se non hai Santi (veramente potenti) in paradiso e non lo diciamo noi ma il lobbista più influente d’Italia ovvero Luigi Bisignani.
Inoltre i due (Verdini-Mercurio) hanno anche un solido rapporto politico datato e dimostrabile che parte dalle esperienze in Forza Italia fino alla candidatura alle comunali di Cosenza 2016 nella lista che fece l’allora leader di ALA mentre sosteneva con i suoi senatori il governo Renzi.

A noi sembra l’ennesima presa in giro della Lega e di Salvini ai calabresi e ci spieghiamo meglio.

Visto che il partito sta crollando nei sondaggi  -nazionale e regionali- ed in Calabria questo tracollo è ancora più evidente anche alla luce degli ultimi guai giudiziari, della presa di posizione di giovani e non ormai ex leghisti oltre che per l’inconsistenza dell’azione politica, i vertici hanno pensato bene di cambiare strategia.

In sostanza, si stanno soltanto confondendo le acque proponendo un qualcosa che (solo) all’apparenza potrebbe sembrare nuovo all’interno del partito  sfruttando l’ascesa dell’inconsapevole Zaia, promettendo i cosiddetti “contentini” ai vari ex dirigenti leghisti delusi dalle scelte di Salvini e che in questo modo rientrerebbero nel giro coinvolgendo cittadini nel “progetto Zaia” i quali a loro volta si re-impegnerebbero in ambito pro-Lega nelle varie città portando consenso al partito o quantomeno cercando di recuperarne parte di quello perso.

Tutto ciò perché Zaia ha un gradimento nazionale elevato per come ha gestito l’emergenza coronavirus e quindi la sua immagine potrebbe far cadere nel tranello i leghisti scontenti del Cazzaro verde ma nello stesso tempo (ed ecco la presa in giro) la guida di questa corrente verrebbe affidata ad un uomo legato a Salvini stesso come abbiamo dettagliatamente spiegato prima… Insomma un escamotage con il quale mirano a perpetuare l’inganno verso i calabresi ed in poche parole  far sembrare ai leghisti scontenti che tutto cambia affinché nulla cambi.

Peccato (per loro) che  questi soggetti non hanno fatto i conti con noi giovani ex leghisti i quali “sputtaneremo” ogni mossa ingannevole di cui siamo o di cui verremo a conoscenza perché i calabresi non meritano altre prese per i fondelli e noi – che per nostra mancanza- abbiamo fatto votare questo partito alle scorse regionali abbiamo un debito di coscienza verso i calabresi.
La Calabria non si Lega… mai più.