Lettere a Iacchite’: “Liceo Classico Telesio, la grande truffa dei corsi Cambridge di inglese”

Pochi ed interessati e con armi logore e spuntate i sostenitori o se preferite i fan della modalità con cui il pessimo dirigente del Liceo Classico Telesio Antonio Iaconianni ritiene di gestire una scuola pubblica.

In questi giorni qualcuno prova a ritirare fuori, presentandoli come un’eccellenza, i corsi Cambridge di inglese, inizialmente previsti per gli studenti del Liceo Telesio ed oggi estesi anche a quelli delle elementari e medie del Convitto. E siccome mio figlio li frequenta, mi ritengo in grado di parlarne.

Vorrei iniziare a sottolineare come siamo ben lontani da un Liceo Internazionale come pure le Iaconianni girls lo definiscono, provando a spacciare per tale quello che è tutt’altro. Ho scoperto che il Liceo Internazionale è infatti un Liceo con Ordinamento espressamente previsto dal Ministero che determina le Linee Guida e ne riconosce il percorso, in cui alcune unità delle discipline curriculari vengono svolte in inglese. Inoltre, tutto è senza oneri aggiuntivi per le famiglie, come si prevede nel nostro Paese.

Niente di tutto questo a “Casa Telesio”, ma una più prosaica offerta (beninteso a pagamento, altroché, come tutti i centimetri cubi di aria che si respira in quella scuola) di alcune lezioni su alcune materie ritenute utili ma non dal nostro sistema scolastico (ad esempio “travel and tourism”, “viaggi e turismo”!!!).

Non vorremmo che il dirigente Iaconianni speri di sfruttare l’adesione al “Cambridge International School” per domandare (e magari ottenere, vista la fitta rete di amicizie ed omertà di cui gode) ulteriori due anni di permanenza al lavoro oltre l’età in cui si deve andare in pensione d’ufficio, come la dirigente Maletta del “Valentini-Majorana”. Una pessima ed incomprensibile normativa dà la possibilità di chiedere questa proroga a quei dirigenti che hanno avviato dei cosiddetti “progetti internazionali”. Al Sud naturalmente si prova ad abusare di quanto previsto, utilizzando pressioni e favoritismi e mettendo in moto quell’insieme di “amici degli amici” che regge i meccanismi delle decisioni della Pubblica Amministrazione.

Infine, ma non certo ultimo fattore per rilevanza, vorrei sottolineare il reclutamento dei docenti che tengono questi corsi. Ovviamente, trattandosi di scuola pubblica, penseremmo che vengano chiamati da regolari graduatorie, come tutti. Ed invece no, vige il più totale arbitrio e la assoluta mancanza di trasparenza. E così, tra i primi nomi che leggiamo di questi docenti troviamo Nadia Siddique, nuora della vicepreside Rosanna Gallucci e l’ingegnere Gianluca Tiesi, fratello di Maria Francesca, altra collaboratrice ufficiale del Magnifico Iaconianni, e già noto alle cronache per il suo rapporto di parentela con Iaabella Internò (sua cognata), attualmente sotto processo con l’accusa di concorso in omicidio volontario e pluriaggravato per la morte del calciatore Denis Bergamini. E anche per la sua fitta attività di “protezione” del soggetto in questione.

“E questa è casa mia, e qui comando io…” era il ritornello di una antica canzone. Questo accade tranquillamente al Liceo “Telesio” e al Convitto “Telesio”. Immagino il dirigente che la canticchia felice nei corridoi, il coretto di voci femminili e maschili che lo accompagnano, il silenzio di tanti genitori, degli altri docenti e di quelli che si dicono sindacalisti lì dentro.

Lettera firmata