Lettere a Iacchite’: “Longobucco. Cara Tim, da 16 giorni sono senza linea internet: basta prese in giro”

Scusate se mi rivolgo a voi ma mi è rimasta solo questa possibilità altrimenti per davvero non so più che fare. Purtroppo non vedo i miei figli in videochiamata dal 21. Uno è un medico Covid del policlinico di Roma ed il non poterlo vedere per tanti giorni mi provoca tanta ansia e stress. E da allora che per dormire sono costretta a prendere i tranquillanti perché una cosa è parlarci, altro è vederlo. Non so se voi potete pubblicare questa mia lettera nel caso lo facciate ve ne sarò grata.

Lettera aperta alla Tim spa per mancato ripristino di internet a distanza di 16 giorni

Spettabile Tim Spa,

scrivo questa lettera ai giornali perché è ormai l’ultima “arma” che mi è rimasta per reclamare che è dal 26 aprile u.s. che la sottoscritta è senza linea internet. Oggi è 6 maggio. Non ci vuole una calcolatrice per far di conto ed arrivare alla conclusione che è da 16 giorni esatti che a casa mia manca internet a causa di non so quale ben specificato motivo.

Non si contano le telefonate fatte al 187, tutti ragazzi gentili, qualcuno un po’ meno, ma ci sta pure. Tutti ad inventarsi chi un guasto al mio modem, chi ad adoperarsi per farmi fare il reset con lo stuzzicadenti, poi lo stuzzicadenti non andava bene e ci voleva una spilla da balia, poi un ago. Ho cambiato filtro, spento e riacceso pc, modem. Ho chiamato un elettricista a mie spese per verificare non fosse un guasto elettrico. Niente di niente. Avete mandato un tecnico che quando ha visto che non era il modem ha dichiarato candidamente di non capirci niente, si è ricaricato il telefonino al mio caricabatteria ed ha alzato i tacchi.

In tutto questo io sono stata costretta a prendere le ferie perché immunodepressa è per me rischioso andare a lavorare causa Covid. Avevo la possibilità di usufruire dello smartworking ma non potendo portare a termine le pratiche che mi venivano assegnate ho dovuto rinunciare. Non ho potuto usufruire di tutte le offerte fatte da sky #restiamo a casa, perché senza internet anche sky è inutile. Ma la cosa che mi fa arrabbiare più di tutte e mi fa capire che non tenete ai vostri clienti e che vi ho chiesto di ripristinare presto internet perché ho 2 figli fuori dalla Calabria, Roma e Bologna, ed in questi giorni di ansia, paura e quarantena non sono riuscita a fare con loro una videochiamata perché senza Wifi le videochiamate si bloccano.

Epperò io pago 60 euro per avere il servizio e non ho mai mancato di pagare una fattura. Non mi è mai sfiorato il pensiero di cambiare gestore nonostante i tanti canti delle sirene che mi offrono lo stesso servizio a metà prezzo.
Vi chiedo cosa devo fare ancora per poter riavere la linea internet sul mio numero di casa. Denunciarvi, come suggeritomi da un vostro dirigente di Roma, che credendosi simpatico o credendo che in Calabria viviamo allo stato brado mi ha detto “signora se ha le palle denunci” ? Oppure impiantarvi una bella causa per inadempienze contrattuali e chiedervi i danni morali (tanti) e materiali oppure fare una bella dimostrazione ed incatenarmi di fronte alla più vicina sede Tim della zona?
Io non vorrei arrivare a tanto ma la pazienza ha un limite e la misura è colma. Se non siete capaci di gestire un servizio che vi viene pagato profumatamente rinunciate, dedicatevi al volontariato visto che ce ne è tanto bisogno.
Spero vivamente che qualcuno che legga questa lettera abbia un moto d’orgoglio e di dignità o sarò veramente costretta ad adire per le vie legali
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

Teresa Muraca
Longobucco (Cs)