Lettere a Iacchite’: “Mario Gualtieri e l’amicizia sincera con Fausto Leali”

Sono stato per tantissimi anni accanto a Mario Gualtieri e mi piace ricordare un qualcosa che lui non ha mai pubblicizzato e non se ne è fatto mai vanto. Lui era tra i migliori amici di Fausto Leali, ricordo che lo stesso artista ogni volta che veniva a Cosenza o nei dintorni passava da lui, aveva battezzato il figlio Max e ce lo fece conoscere personalmente. Nel suo racconto mi deliziò su quanto la musica ti dà gloria e ti dà dolore. Nel periodo in cui Leali fu schiavo dell’alcool e abbandonato da tutti, Mario Gualtieri gli stette vicino e Leali non lo ha mai dimenticato, nel momento del trionfo il primo pensiero è stato per Mario. Io gli dicevo di pubblicizzare questa amicizia ma lui niente, voleva andare avanti da solo. Era un’amicizia davvero sincera. Tutti e due impazzivano in particolare per la canzone napoletana “Viarnu”, che avevano inciso interpretandola con grande passione.

Mario amava Cosenza e la cosa più bella era l’amore che aveva per il suo passato, per Cosenza vecchia e per la sua gente, io adoro Bianca e i suoi figli, aveva una grande fragilità e posso dire senza essere smentito che tantissimi si sono approfittati di lui, io glielo dicevo ma lui diceva sempre LASSI PARRA’, poi per politica ci siamo a malincuore allontanati dopo 18 anni di stima e affetto. Ho voluto portare questa mia testimonianza perché nonostante non avesse avuto una cultura scolastica aveva sempre l’umiltà di chiedere se andasse bene. Grande Mario e perdonami.

Livio Pietramale