Buongiorno, sono una mamma i cui bambini frequentano due scuole di Rende.
Questa mia lettera vuole essere in risposta all’articolo pubblicato in merito all’inadempienza di tanti genitori rispetto al pagamento della refezione scolastica. Occorre dare voce anche ai genitori ed ai bambini che usufruiscono del servizio mensa e le cui tariffe non sono tra le più economiche d’Italia.
Premettendo che non sono tra gli inadempienti, vorrei far presente che molti – non tutti – non hanno pagato la retta anche come forma di protesta. I fatti di seguito descritti sono facilmente verificabili. La società appaltatrice, lo scorso anno, è stata sottoposta a controllo dei NAS – dopo opportune denunce – per aver somministrato cibo avariato. Nell’asilo Macchina di Bosco, frequentato quindi da bimbi piccolissimi, un’insegnante ha dovuto bloccare la somministrazione dei pasti perché quel giorno veniva servito pollo maleodorante.
I pasti non rispecchiano, nonostante la tabella riportata nella bacheca della scuola, le linee guida dettate dal Ministero della salute.
I bambini si lamentano di porzioni ridottissime e di cibo che “non ha un buon sapore”!
Nel 2018, dove tutti i pagamenti avvengono online, siamo costretti ancora a pagare la retta recandoci al comune – dalle 9.00 del mattino in poi – come se i genitori dei bambini non lavorassero. Il saldo dei nostri figli è visualizzabile solo da un sito che il più delle volte non funziona! Inoltre, il credito/debito non è espresso in pasti bensì in moneta, per cui ognuno di noi deve farsi il conto della tariffa giornaliera per sapere il bambino per quanti giorni è coperto/scoperto.
Mi pare che il contratto della ditta scada a dicembre 2018. Pregherei il Comune di Rende, prima della nuova assegnazione, di effettuare delle verifiche più stringenti rispetto alle società che parteciperanno alla gara!
Grazie mille
Lettera firmata