Egregio Direttore e Redazione,
leggendo recentemente la lettera pubblicata giorno 17 Gennaio 2023 sulla Vostra testata giornalistica, riguardante il concorso pubblico svoltosi nel Comune di Simeri Crichi, ho ritenuto opportuno fornire più dettagli, “irregolarità “su questo fantomatico concorso pubblico/ato due volte (https://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-simeri-crichi-terra-di-nessuno-vi-spiego-come-truccano-i-concorsi-anche-davanti-ai-commissari/).
Ciò che scrivo accade prima che si insedi, presso il Comune di Simeri Crichi, la Commissione Straordinaria, con Decreto del Presidente della Repubblica del 30 Agosto 2021.
Inizia così la mia (dis)avventura.
Il giorno della preselezione, 17 Ottobre 2020, in quanto partecipante al concorso pubblico per un posto di Istruttore Amministrativo posizione economica C1, al mio turno di esame, prima della consegna della prova sono /siamo stati informati da parte del PRESIDENTE della Commissione Giudicatrice, Avv. Antonio Giulino che sarebbero state applicate delle penalità alle risposte errate (in quanto nel Bando di Concorso- Avviso di Selezione pubblica PROT. N.8765 in conformità a quanto stabilito dalla Giunta Comunale con atto n.89 del 03/10/2019 -pubblicato nella Sezione Amministrazione Trasparente, il 30/12/2019 in scadenza il 30/01/2020 e prorogato a sua volta sino al 22/02/2020, non prevedeva nessuna penalità sulle risposte sbagliate), sottoscritto dall’Avv. Antonio Giulino- Responsabile Area Amministrativa -Servizio al Personale.
Alla fine della prova preselettiva succedono cose inverosimili.
Primo nodo da sciogliere, perché informare il giorno della prova preselettiva i candidati che saranno applicate le penalità?
Nessuna pubblicazione delle prove preselettive dei turni associati a ciascun candidato con punteggio, nessuna pubblicazione come da bando affisso sull’Albo pretorio del Comune di Simeri Crichi e tanto meno nella Sezione Amministrazione Trasparente, per cui ritengo di andare in Comune e chiedere quando sarà pubblicata la graduatoria ammessi/esclusi per poi accedere alla seconda prova scritta. Avverto qualcosa di anomalo, un silenzio da far rumore, sguardi bassi ed un continuo bisbigliare.
Il dipendente addetto all’ufficio protocollo mi comunica che non ci saranno graduatorie pubblicate delle prove preselettive. Il motivo? non lo so!
Eppure il D.lgs. 33/2013, in quanto espressione di pubblicità e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, correlato all’obbligo per le amministrazioni pubbliche di pubblicare circa ogni aspetto della propria organizzazione ed attività.
A mio avviso e non solo, vi è una violazione dei doveri dei pubblici dipendenti legati alle funzioni dell’apparato pubblico. Il D.P.R. 62/2013, Codice di Comportamento generale dei pubblici dipendenti, definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare.
Secondo nodo da sciogliere, perché le penalità saranno applicate solo ad alcuni candidati?
Allo stesso tempo, si viene a conoscenza che le penalità non verranno applicate, sia per dipendenti comunali che per alcuni partecipanti dei vari profili. Forse per i dipendenti le progressioni da un’area a quella superiore dovevano verificarsi senza valutazione?
Piccola annotazione, alle prove preselettive tenutesi ad ottobre 2022 per vari profili, nessun dipendente comunale ha partecipato! Come mai? Ovvio, è stato indetto un Avviso di selezione interna per la progressione verticale per l’anno 2022 del personale interno, Cat. C, posizione economica C1, profilo Amministrativo e Tecnico. (Vedi Allegato)
Terzo nodo da sciogliere, come da Bando di concorso del 30.12.2019, nella domanda di partecipazione occorre allegare anche il Curriculum formativo e professionale mentre nel secondo bando di concorso non era previsto. Perché?
Infine avendo omesso di pubblicare una prima volta, come sopra citato, perché omettere anche una seconda volta con la prova preselettiva di Istruttore Amministrativo svoltosi il 28 Ottobre 2022?
Art. 5 D.Lgs. 33/2013 comma 1, ai sensi del quale vi è l’obbligo previsto della normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.
Allora mi chiedo, dov’è la TRASPARENZA nella Pubblica Amministrazione?
Eppure per Trasparenza si intende chiarezza, accessibilità, dove ogni scelta sia TRACCIABILE agli occhi dei cittadini.
Concludo chiedendoMi/Vi come può un dipendente pubblico, nonostante abbia commesso un errore, nel redigere due volte un bando di concorso pubblico, per la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, per la svista riguardante la riserva di cui all’art. 1014, comma 3 e dall’art. 678 comma 9. Del D.lgs. n. 66/2010, svista tra i requisiti specifici, conoscenza delle lingue francese- inglese ricoprire ancora oggi lo stesso incarico?
Perché a noi candidati chiedono requisiti specifici come Laurea, Dottorato di ricerca, conoscenza delle lingue, esperienza professionale! Invito a riflettere.
Lettera firmata