Spett. Iacchite’,
Chi vi scrive è uno dei tanti turisti o meglio figli di genitori emigrati che decide di trascorrere qualche giorno nel paese di origine. Spesso, nei miei anni di vita, ho percorso le strade che percorrono il nostro Paese, da Nord e Sud e non posso nascondere che qualcosa nel tempo è migliorata.
Finalmente, è stata terminata l’ex A3, soprattutto il tratto iniziale che un tempo era solo ad un senso di marcia; sono stati sostituiti i famosi treni espressi e sono aumentati i voli con 3 destinazioni aeroportuali. Queste sono solo alcune migliorie. Certo, il miglioramento è lungo e faticoso. Adesso è possibile addirittura avere un treno diretto ad alta velocità.
Solo che se da una parte ci sono miglioramenti, mi stupisco di come per alcune cose che dovrebbero essere nell’ordinario, invece passano, seppur di rilevata importanza, in secondo piano. Infatti, se si arriva alla stazione di Lamezia Terme, è possibile vedere persone farsi carico di valigie pesanti scendendo e risalendo le scale. A parte il mio pensiero alle persone che con fatica sollevano le valigie, mi domando:“E se ci fosse un disabile? Che cosa potrebbe fare? Chiamare qualche programma televisivo?“. La Calabria è una terra bellissima e molte volte mi ha dato prova delle sue notevoli risorse e della splendida gente che ci vive, nonostante occupi solo spazi nella cronaca. Un giorno, sono sicuro, che se ne parlerà bene di questa terra, perché finalmente qualcuno al di fuori, se ne sta accorgendo. Non manca nemmeno il senso civico, che ho notato, nell’osservare le regole impartite da governo e regione, per far fronte alla prevenzione sull’emergenza sanitaria. Allora, se ci sono tutti i presupposti, perché ancora ad oggi mancano scale mobili o ascensori in una delle stazioni più importanti della Calabria?
Spero, con la mia comunicazione di non offendere nessuno, perché il mio pensiero vuole essere solo un contributo a migliorare le cose.
Distinti Saluti