Continuiamo a ricevere lettere di protesta in merito alla prova di selezione del TFA sostegno svoltasi all’Unical. Di seguito, altre due testimonianze che seguono quelle di ieri.
UNICAL, SELEZIONE TFA SOSTEGNO: UNA MAREA DI PROTESTE (https://www.iacchite.blog/unical-prove-di-selezione-del-tfa-sostegno-una-marea-di-proteste-e-richieste-di-accesso-agli-atti/)
Buongiorno Direttore,
mi unisco alle tante persone che le hanno già scritto a proposito dello scandaloso concorso svolto presso l’Università della Calabria per la prova scritta del TFA sostegno IX ciclo. È naturale che un concorso abbia vincitori ed esclusi ed è in genere auspicabile che ciascuno dei partecipanti abbia chance. Io sono una pedagogista clinica e mi sono sentita mortificata nel lavoro che svolgo ogni giorno, mi ha letteralmente messo in discussione, hanno fatto passare persone che hanno diversi percorsi di studi, non di certo quelli pedagogici, ma a questo do colpa anche al sistema che permette tutto ciò. Il sostegno non è lo stare seduti a prendere appunti per la lezione, o passeggiare, il sostegno è un percorso difficile, tortuoso, non è apprendere solo la teoria dello sviluppo.
È una costruzione di un percorso, che porta ad avere degli obiettivi che possono portare alla costruzione di un progetto di vita. Detto ciò io sono stata una delle tante escluse, questo non cambierà di certo la valutazione del mio elaborato, però vorrei chiarezza su come sia stata fatta, con quali criteri?
La ringrazio anticipatamente della disponibilità, la prego per privacy di non mettere il mio nome grazie
Saluti
Buongiorno Direttore,
mi unisco alle tante persone che le hanno già scritto a proposito dello scandaloso concorso svolto presso l’Università della Calabria per la prova scritta del TFA sostegno IX ciclo. È naturale che un concorso abbia vincitori ed esclusi ed è in genere auspicabile che ciascuno dei partecipanti abbia chance di vittoria. Cosa che accade quando le regole del concorso espletato sono chiare e le procedure trasparenti. Accade spesso però che i concorsi vengano truccati a vantaggio di qualcuno e purtroppo mai si riesca a farli annullare, perché troppo bravi sono stati gli imbroglioni.
Ma accade pure qualche volta, ne sa qualcosa anche la magistratura, che vengono smascherati ed allora la giustizia trionfa e si rifanno le prove. Nel caso del concorso a cui pure io ho partecipato lo scandalo sta nell’avere reso possibile una palese distorsione delle regole del gioco. Non sappiamo ovviamente a vantaggio di chi e con quale precisa modalità ma è ovvio che quando di norma in questi concorsi le differenze di votazioni tra di diversi candidati si misurano in decimali, non è proprio possibile che questa volta nel giudicare gli scritti si passi direttamente da 22 a 17. Per decretare che tutti quelli con una votazione di 17 siano 200 e siano esclusi.
Come è possibile che costoro si sentano così onnipotenti da poter decidere i destini di tante persone? E come si fa ad utilizzare tale sfrontata modalità in spregio al loro benché minimo rispetto? Che tristezza e che vergogna. Ora noi proveremo a fare giustizia, con l’accesso agli atti, con i ricorsi ma chi ci restituirà la nostra serenità, la rabbia di essersi sentiti così palesemente traditi ed offesi?
Almeno su questo giornale lasciateci sperare di trovare sostegno, solidarietà e magari la forza per vincere questa nostra umile battaglia di civiltà che ovviamente non è solo nostra.
Grazie e saluti