Gentile Direttore,
approfittando dell’attenzione che dimostra di avere di fronte a storture e ingiustizie, volevo farle presente ciò che accade in quel di Vibo Violenza…, pardon Valentia
Ci troviamo precisamente a Vibo Marina, presso la sede della Diemmecom, già Pubbliemme, del patron intoccabile e super protetto, dalla giustizia intendo, Domenico Maduli.
Sicuramente una banalità la mia, di fronte al mare magnum di ciò che si dice su di lui, ma che fa capire comunque quanto ci sia del vero in merito ai buoni rapporti – per usare un eufemismo – tra politica e imprenditoria.
Vado al dunque. Nell’immagine allegata, si vede un’area di sosta di carico e scarico, appannaggio delle attività commerciali, che però si trovano in una zona praticamente opposta a dove è stata realizzata e che pertanto viene utilizzata come parcheggio privato dal noto imprenditore (guai a chi parcheggia durante le ore del giorno!) con tanto di occupazione di suolo pubblico come si evince dai maestosi vasi.
Credo che questa autorizzazione, ammesso che ci sia trattandosi di carico e scarico e quindi non richiedibile da chi ha solo un ufficio, non sia avvenuta con la connivenza di questa amministrazione, ma di certo, questa amministrazione, ha avallato questo pacchiano favoritismo in barba alla tanta decantata parola “legalità” da parte del primo cittadino Limardo.
Credo ci sia poco da aggiungere, la foto parla da se.
Sicuramente non farà notizia, ma sommata a tutto il chiacchiericcio, lasciano comprendere bene della sua influenza all’interno delle istituzioni.
Buon lavoro
Lettera firmata