Lettere a Iacchite’: “Villa Torano, ma perché il sindaco faceva campagna elettorale per Parente&Santelli?”

Egregio  direttore,

La seguo da sempre e ne ammiro il coraggio, la competenza e soprattutto la cocciutaggine. Lei non demorde, anche quando dall’altra parte si ergono barricate, si diffondono banchi di nebbia fitta, si costruiscono muri di gomma, Lei va avanti alla ricerca della verità e, grande merito, in difesa dei più deboli. Tanto premesso, non certo per adulazione ma come riconoscimento e gratitudine, voglio portare alla Sua attenzione le mie considerazioni in merito alla vicenda Villa Torano-covid 19 con la speranza di riuscire ad aggiungere un ulteriore tassello in questa intricata e drammatica vicenda. Più che considerazioni che lascio a Lei e, spero, ai lettori, io intendo fornire informazioni. Inizio con il riportare uno stralcio di un articolo di Left, che ricalca quasi pedissequamente quanto Lei ha scritto in quei giorni.

“… Chi gestisce la casa di riposo di Villa Torano? L’amministratore è Massimo Poggi ma in Calabria tutti sanno che Poggi è l’amico e il collaboratore di sempre di Claudio Parente e Parente da queste parti non è uno sconosciuto: 63 anni, originario di Rogliano, Claudio Parente è stato consigliere regionale con la lista “Scopelliti Presidente” per poi schierarsi con Occhiuto e infine appoggiare alle ultime elezioni Jole Santelli. La politica anche da queste parti funziona semplice per chi ha le mani in pasta con la sanità privata: si sta dalla parte del più forte, sempre, semplicemente. Amministratore unico della Medical Sport Center srl di Catanzaro (gruppo che si occupa di centri di riabilitazione e di medicina dello sport, tra cui anche Villa Torano) Parente è anche presidente dell’associazione Vivere Insieme onlus che tra i vari settori si occupa anche di sanità attraverso la gestione di oltre 400 posti letto Rsa oltre che della realizzazione e della gestione di impianti polisportivi e di ricerca. Nelle ultime elezioni a Parente Jole Santelli ha affidato il coordinamento e la gestione della lista della “Casa delle Libertà”, il serbatoio di voti che ha permesso al centrodestra di vincere le recenti regionali.

Insomma, la vicinanza tra i due è piuttosto acclarata se è vero che anche i deputati M5s Dalila Nesci, Francesco Sapia e Giuseppe d’Ippolito hanno presentato un’interrogazione ai ministri della Salute e dell’Interno in cui scrivono così: «La gestione di Villa Torano sarebbe riconducibile al politico Claudio Parente, che appartiene allo stesso schieramento della presidentessa della Regione Calabria, Jole Santelli, e dunque con un possibile, forte conflitto di interessi in questa vicenda ancora non chiara, che in ogni caso dovrebbe indurre l’esecutivo regionale a rivedere a fondo i rapporti con la sanità privata, spesso riferibile a soggetti con incarichi elettivi».

Sul punto l’amministratore di Villa Torano Gianmario Poggi è intervenuto in una trasmissione locale garantendo che «Parente è solo un amico e un professionista molto competente. Ma è lontano dalla proprietà. Ha venduto le sue quote un attimo prima di entrare in politica…», peccato che si stia dimenticando che nell’aprile 2010, quando Parente sbarcava nella politica regionale con Peppe Scopelliti, quel 40% del pacchetto delle strutture sanitarie è stato venduto alla moglie di Parente (come si evince dalle visure camerali tenendo conto delle quote dirette in Medical e indirette e cioè nell’altra società che fa parte della stessa capogruppo…(Left L’unico giornale di sinistra).

Torniamo al  Comune di Torano Castello: l’attuale amministrazione in carica da giugno 2019 assegna la delega ai “Rapporti con Villa Torano”  fuori dalla giunta, al Presidente del Consiglio Fava Mariolino, il quale gestisce i rapporti con la proprietà anche nella fase pre scoppio del focolaio, gestisce solo i rapporti, esclusivamente quelli, senza vigilare se nella RSA venisse applicata l’Ordinanza Regionale che obbligava l’effettuazione dei tamponi su tutti i dipendenti, senza vigilare sull’utilizzo, nella struttura, di tutti i dispositivi di protezione e sicurezza, teneva i contatti senza che venisse emanata un’ordinanza di chiusura agli esterni.

Mentre il sindaco si occupava dell’ordinaria amministrazione in una popolazione con zero contagi, mentre a valle covava il terribile focolaio, il sindaco e l’amministrazione tutta vigilavano sul nulla non presentando il Comune di Torano Castello, come molti comuni limitrofi, alcun contagio. Tutto ciò sembra strano, strano che la delega per tenere i rapporti con Villa Torano sia stata affidata al Consigliere Fava, senza alcuna competenza nel campo medico scientifico pur essendo presente in Giunta una Dottoressa in Medicina e Chirurgia, più strano, molto strano è che il consigliere Fava risulti candidato, nel corso delle ultime elezioni regionali, quelle che hanno eletto la Presidente Santelli, nella lista della “Casa delle Libertà” nella lista  il cui coordinamento e gestione è stato affidato proprio a Parente.

Non sembra strano che il sindaco di Torano Castello affidi la delega a chi ha rapporti politici con Parente? Non sembra strano che il sindaco faccia pubblico endorsement a favore del consigliere Fava, che quindi partecipi a rimpinguare i voti della lista affidata e gestita da Parente? Non sembra strano che, in piena bufera Covid, il gruppo politico Rivoluzioniamo Torano, riconducibile al 100% all’attuale amministrazione, getti le mani avanti e dichiari, in data 5 maggio sul proprio profilo fb, “tutto si può dire tranne che tra la struttura e la nostra compagine ci sia stato un feeling elettorale?”, si potrebbe replicare che certo non c’è stato feeling ma molto di più, molto di più.

Le aggiungo che il Comune di Torano Castello vanta crediti nei confronti della Medical Sport Center per circa un milione di euro derivanti da canoni di affitto non pagati, quindi, se consideriamo questo aspetto non marginale, la delega per Villa Torano sarebbe stato opportuno affidarla magari al vicesindaco Maio laureato in giurisprudenza ed esercente la professione di avvocato, invece no, la delega è stata affidata al consigliere Fava che poi si ritroverà candidato alle elezioni regionali nella lista della Casa delle Libertà orchestrata da Parente. Se Lei ha modo di fare un giro sul profilo FB del consigliere ha modo di verificare che la candidatura doveva essere nella lista Officine Sud, poi tutto è migrato nella Casa delle Libertà quando Salvini ha fatto fuori Occhiuto. Il sindaco ha mantenuto la delega al consigliere anche dopo la candidatura alle regionali, anzi ha fatto pubblico endorsement a suo favore, pur essendo noto a tutti che il deus ex machina della lista fosse proprio il Parente della Medical Sport Center.

Il sindaco ha lasciato che i rapporti fossero tenuti dal consigliere anche durante l’emergenza Covid, pur sapendo che le RSA costituivano potenziale pericolo di focolaio (tutta la stampa parlava delle RSA  sia a livello nazionale che in Calabria vista l’esplosione del focolaio di Chiaravalle). Il gruppo Rivoluzioniamo Torano, organo ufficiale della compagine al governo del paese, tramite il suo profilo FB tiene a puntualizzare che non esistono rapporti politici tra l’amministrazione e la proprietà di Villa Torano, ma è evidente il tentativo di pararsi in anticipo da eventuali, a parer loro, illazioni. Ma non sono illazioni: è evidente il doppio nodo che lega il consigliere con delega ai rapporti con Villa Torano e la proprietà occulta della struttura stessa.

Ecco come il sindaco perorava la causa del candidato contribuendo così a rimpinguare i voti a favore della lista di Parente e quindi della Jole Santelli.

“Mi rivolgo con un mio pensiero a tutta la Comunità. Avere un candidato del territorio, paesano, una persona che conosce realmente la realtà e le problematiche che ci sono , può solo essere un fattore positivo per tutta la popolazione.

Certo, ogni persona specialmente in tornate elettorali di varia grandezza come le Regionali ha idee diverse, e candidati diversi da voler sostenere, il tutto rispettabilissimo.

Abbiamo però questa volta l’opportunità di eleggere al prossimo Consiglio Regionale una persona del territorio, che vive nel territorio, soprattutto che conosce le vere problematiche che ci sono. Una persona che dopo le elezioni e la campagna elettorale è tra noi, non come i vecchi politici che hanno promesso tante, troppe cose, per poi sparire improvvisamente con i voti in tasca.

Ecco, penso che sostenere un candidato del nostro Comune al Consiglio Regionale, in una tornata elettorale così importante, sia un atto di fiducia e generosità , soprattutto di attaccamento al proprio paese di appartenenza, al di là delle appartenenze politiche.

È importante anche per lo sviluppo del nostro Comune , per idee e progetti che possono aiutare a far crescere il nostro territorio Comunale. Ciò significa sviluppo, dopo anni difficili che il nostro Comune ha vissuto politicamente e socialmente”. Il 26 Gennaio fai #la #scelta #giusta- Sosteniamo Mariolino Fava alla Regione.

Distinti saluti

Franco Pinto