Lettere a Iacchite’: “Zumpano, la gestione privatistica dei buoni spesa: impossibile utilizzarli altrove”

Gentile redazione di Iacchitè,

vorremmo portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto sta accadendo al comune di Zumpano per ciò che riguarda i buoni spesa regionali destinati alle famiglie in difficoltà a causa del Covid-19. La Regione Calabria, nell’ambito del Piano Riparti Calabria, ha disposto “misure di solidarietà alimentare per il sostegno di famiglie in difficoltà con l’erogazione di Buoni Spesa per l’acquisto di beni di prima necessità.

Per beni di prima necessità si intendono: generi alimentari, farmaci e parafarmaci, prodotti per l’igiene personale, prodotti di prima necessità per la casa, frutta e verdura, carne e pesce, surgelati, scatolame e alimenti per la prima infanzia.

Tra i tre esercizi commerciali autorizzati per l’utilizzo dei buoni spesa non risultano essere presenti attività atte a soddisfare le esigenze di tutte le famiglie aventi diritto. Vada per la farmacia, vada per il negozio di giochi e alimenti per la prima infanzia che soddisfa parzialmente la platea dei beneficiari ma la tabaccheria/alimentari di piccole dimensioni al cui interno non sono presenti generi quali frutta e verdura, carne e pesce, non solo non riesce a soddisfare tutte le esigenze delle famiglie ma  diminuisce anche il potere d’acquisto dei suddetti buoni.

A nulla sono valse le numerose telefonate al responsabile comunale del procedimento per far sì che si potesse aprire la partecipazione anche agli esercenti dei comuni limitrofi (Cosenza e Rende).

Con un buono di 300 euro una famiglia in difficoltà riesce a fare la spesa per un mese ed invece così, se non si hanno figli piccoli, bisogna utilizzare il buono in farmacia.

E’ assurdo e deplorevole l’atteggiamento di menefreghisimo di questa amministrazione che rimane sorda anche dopo una pandemia mondiale alle difficoltà di una parte dei suoi cittadini.

Lettera firmata