Essere commercianti a Cosenza, come ormai nel resto dell’Italia, è diventato complicato, per la mancanza di disponibilità economica dei clienti, per le tasse, per i costi di utenze, affitti e merce, per la presenza massiccia e capillare di grandi catene commerciali sempre più presenti su ogni territorio.
Se poi ci si aggiunge anche la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni verso il nostro settore, si delinea un quadro definitivamente triste e sconsolante.
Qui in città, ogni iniziativa rivolta al commercio è delimitata a Corso Mazzini e Piazza Bilotti.
Per la Cosenza Fashion Week, che si terrà a breve, ad esempio, sono stati informati ed invitati a partecipare, solo alcuni esercizi commerciali del Corso e addirittura neanche tutti.
Su Via Isonzo (e ieri me ne sono accertata personalmente, nella mia solita veste di rompiballe) un solo negozio ha ricevuto la comunicazione del Comune e degli organizzatori, gli altri neanche una locandina.
Ora mi chiedo, ma Via Isonzo, strada centralissima, importante, curata, frequentata, sulla quale esistono negozi belli e interessanti, non fa parte del Comune di Cosenza !?
Avrei dovuto scrivere una lettera all’attenzione di Tizio, Caio e Sempronio, e protocollarla al Comune ma un post su fb, in questa città dove fb è ormai più seguito e letto di un qualsiasi organo di informazione, ritengo sia uno strumento più che efficace, aldilà dei ” mi piace” che vi compariranno a tergo.
So che nessuno mi risponderà, perciò lo invio anche a Iacchite’, oltre a taggarvi lo stesso, affinchè qualcuno legga questo post e se ne faccia portavoce verso i responsabili del settore e il mio caro Sindaco, e perchè si sappia che non è la prima volta che le traverse del Corso e le strade più o meno importanti della città, restano fuori dall’attenzione di chi non dovrebbe fare distinzioni.
Non si può pensare che l’iniziativa privata di ogni commerciante, basti ad incentivare ed a sostenere un’attività commerciale in un momento delicato come quello che stiamo vivendo.
Un caro saluto a tutti ed al Sindaco più di tutti.
MG Cavaliere