Lettere a Iacchite’: “Natale all’Unical, il solito magna magna”

Babbo Natale, alias Gino Crisci, farà gli auguri di Buone Feste alla comunità accademica con un concerto gospel, al Teatro Auditorium dell’Unical, questa mattina alle ore 11,30. Un augurio non tanto voluto da Babbo Natale ma dalla moglie, confidata musicista in accordo con il teatro (TAU). Si esibiranno i “Soul Sighs Gospel Choir”, uno dei cori gospel più importanti della Calabria sul modello del “familiare” gruppo dei Takabum Street Band di Cosenza, sempre imposto dalla consorte di Babbo Natale, ridicolizzando in diverse occasioni il Ponte e le Aule dell’Università della Calabria.

Ma in una università dove si svolgono le Giornate della Trasparenza, gli Appuntamenti dell’Antimafia, la presentazione di libri sulle mafie maschili e femminili, tutto questo è normale. La corruzione e il compromesso sono componenti inscindibili per l’attuale Governance di Ateneo. L’Unical si prepara a festeggiare il Santo Natale, e magari nelle giornate a cavallo tra il 22 e il 30 dicembre quasi certamente qualche amico degli amici riceverà qualche sistemazione.

Come è già successo al Dipartimento di Economia aziendale e scienze giuridiche del noto Franco Rubino, che prepara la candidatura a rettore omaggiando i suoi “elettori” con favori e regali, come è successo per il dottorato di ricerca al rappresentante degli studenti in consiglio di amministrazione.

Nelle scorse settimane, poi, il dottor Mario Caterini, ricercatore di diritto penale (fratello del noto Enrico Caterini promosso a presidente di corso di studio) è stato chiamato come professore associato dal Dipartimento di Lingue e scienze dell’educazione perché non poteva andare a quello di Giurisprudenza causa presenza del fratello Enrico e della moglie prof. ssa Chiappetta…

Intanto, Luigino Filice continua a chiudere gli occhi sulle case dello studente occupate dai senza diritto, mentre continua a girare a spese dell’università. L’Università della Calabria si conferma al primo posto assoluto nella classifica delle università italiane in cui sono state assunte generazioni intere di parenti. Stessa cosa succede a Ingegneria gestionale (dove vengono gestite cose di una certa consistenza finanziaria). Mentre sul versante Ingegneria ambientale, oramai in procinto di chiudere bottega, continua la battaglia tra Girolamo Giordano, che continua a bere per dimenticare, e Babbo Natale, che deve servire agli 11 docenti la sua testa su un piatto di plastica. Questa è l’Università della Calabria in crema natalizia. Buon Natale…

Lettera firmata