Lettere a Iacchite’: “Via Popilia. Signori Dodaro, perché vi accanite contro di me?”

Carissimi,

devo ancora ricorrere a Iacchite’ in modo che i cittadini siano informati di quello che avviene in questa Città, che non è una Città normale e, quindi, non è e mai sarà una Città Europea.

Il tutto ha inizio alcuni anni fa quando il Comune – sindaco Avv. Perugini – cedette gratuitamente all’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola un terreno (particella 308 f.m. 4) di mq. 5.500. Detto terreno doveva accogliere il trasferimento della Chiesa di San Francesco Nuovo in Via Popilia.

Il sito dov’è collocata oggi la Chiesa, nel 1974 fu dato ai frati dalla mia famiglia, a condizione più che vantaggiosa. Dopo il trasferimento della Chiesa il sito probabilmente doveva essere inglobato alla proprietà confinante dei signori Dodaro, per cui è verosimile pensare che era pronta una grande speculazione edilizia.

In questo disegno non si è tenuto conto (meno male) di una piccola particella la 327 di mq. 750 di mia proprietà.

In merito all’ipotetico trasferimento detti informazione al Vescovo attuale di Cosenza. Mandai una mail a Papa Francesco ed a Mons. Galantucci informandoli di quello che stava per accadere. Dopo alcuni mesi Mons. Nolè mi informò che la Chiesa non veniva spostata.

I signori Dodaro però non si fermarono. Azionarono altre soluzioni per togliermi la proprietà della suddetta particella. Dettero incarico al geometra Timpano affinché effettuasse un frazionamento, che fu fatto a mia insaputa e la particella 327 oggi è divenuta 376 e 377.

Immediatamente ho fatto un esposto denuncia al Comando della Polizia Provinciale di Cosenza, senza alcun esito per cui nell’entrante settimana mi recherò personalmente alla Procura della Repubblica di Cosenza.

In ultimo il finale con il botto: il 7 ottobre scorso mi è stato notificato atto giudiziario da parte della COST s.r.l di Antonella Dodaro, la quale avanza pretese di usucapione su questa piccola superficie che ha la colpa di trovarsi limitrofa alla proprietà Dodaro.

Il 22 gennaio 2018 ci sarà la prima udienza e con il mio legale porteremo al Giudice argomenti in cui potrà constatare quello che si è costruito sulle menzogne.

Signori Dodaro, com’è possibile! Siete proprietari di mq. 30.000 di superficie interamente edificabile e vi accanite anche per possederne altre (mq. 750) in un modo inqualificabile ed illegittimo.

Godete di ampi finanziamenti regionali per l’edilizia sociale e siete anche editori-ombra di un giornale locale! Ma che cosa volete ancora, la Luna?

Con me avete sbagliato persona, non mi farò intimidire: sono vaccinato alle lotte, ho avuto insegnamento da un Grande Uomo che si schierava sempre con il più debole in situazioni più serie ed importanti di questa e diceva sempre “che si doveva togliere la cattiva moneta e sostituirla con quella buona”.

Mi permetto di ricordarVi che in politica e non solo le minoranze (327) possono diventare maggioranza. Se così sarà, poi come la metteremo?

Pietro Magliari

P.S. Il sindaco perché non avvia la procedura con la quale il terreno ceduto ai Minimi di Paola ritorna nel patrimonio del Comune? Si potrebbe mettere in vendita e con il ricavato si potrà sbizzarrire creando altre opere nella e per la Città. Spero che non si infastidisca.