Di solito non pubblichiamo le note di chi smentisce o critica gli articoli di altre testate ma a volte è necessario fare eccezioni.
La Gazzetta del Sud, nella sua edizione cartacea di ieri, non è stata per niente tenera con il preside del Liceo Classico Telesio, Antonio Iaconianni, “reo” di aver posato per alcuni selfie goliardici con i suoi studenti.
E così, oggi pubblichiamo due note che difendono (anche giustamente) il preside Iaconianni. La prima è del papà di una studentessa, la seconda di uno studente.
Ecco le due note che ci sono arrivate in redazione.
Leggo con amarezza l’articolo non firmato, pubblicato sulla Gazzetta del Sud, riguardo il Preside del Liceo Classico “B. Telesio”. Credo che prima di scrivere e pubblicare qualunque cosa sia doveroso documentarsi, così facendo l’autore dell’articolo avrebbe capito il senso dell’immagine pubblicata. La foto ritrae il Preside e due splendidi liceali giunti alla fine del loro percorso scolastico che, nell’ambito dei festeggiamenti dei “cento giorni” mancanti al diploma, si divertono con un tema che per ogni classe di maturandi è sempre diverso. Il Preside come sempre vicino ai ragazzi, alle loro iniziative ed alla goliardia si è fatto ritrarre come “uno di loro”. Onore al Preside che, così come quando si è vestito da oratore nella rappresentazione delle “Baccanti”, oggi ha condiviso la gioia degli alunni del liceo facendosi ritrarre durante i loro festeggiamenti. Invito tutti a visitare il liceo per rendersi conti della meravigliosa aria che si respirare e vivere l’atmosfera serena in cui studiano i telesiani, sempre in un rapporto empatico con il loro amato Preside. Spero che il vostro giornale dia spazio alla verità dei fatti. Un genitore di una alunna del liceo “B. Telesio”.
Alessandro Riccio
Oggi da studente sento il dovere di dire la mia, di esprimere il mio sostegno per il nostro Preside che ogni giorno cerca di rendere questa scuola una splendida famiglia e un posto dove prepararci adeguatamente per il futuro, così voglio anche esprimere la mia delusione per la “Gazzetta del Sud”, giornale che ritenevo serio . Un altro pensiero è rivolto al “giornalista” se così può chiamarsi che anonimamente ha scritto questo articolo pieno di falsità diventando quasi ridicolo davanti alla semplice volontà di un Preside di volersi divertire con i suoi studenti durante la festa dei 100 giorni che ogni anno ricorre nel nostro liceo. Lo Ringrazio ancora per averci chiamato “squadraccia” insultando noi studenti e tutti i collaboratori scolastici che svolgono il loro lavoro onestamente e con amore.
Noi alunni vogliamo solo la verità, perché se questo è l’esempio che ci danno ho paura per come sarà il futuro di questo paese. Grazie ancora al nostro Preside “gangster” che ha reso il Telesio una delle migliore scuole italiane.
Luigi Spadafora alunno Liceo Classico “ B. Telesio “, Cosenza
