Limbadi. Scomparsa Maria Chindamo, spunta l’ombra dei Mancuso

(AGI) – VIBO VALENTIA – 17 FEB – Un esponente di spicco del clan Mancuso di Limbadi – Pantaleone Mancuso, detto “Vetrinetta” – avrebbe avuto un interesse ad accaparrarsi i terreni di Maria Chindamo, la commercialista ed imprenditrice di Laureana di Borrello, aggredita, rapita e fatta sparire la mattina del 6 maggio 2016 dinanzi alla sua tenuta agricola di contrada Montalto a Limbadi, nel Vibonese.

Il collaboratore Mantella ha affermato di aver appreso dell’interesse del boss Pantaleone Mancuso (deceduto in carcere nell’ottobre 2015) da un altro esponente di spicco della ‘famiglia’ della ‘ndrangheta di Limbadi, ovvero Diego Mancuso, durante un periodo di comune detenzione nel carcere di Viterbo. Sul caso della scomparsa di Maria Chindamo, dopo indagini seguite in un primo tempo dalla procura di Vibo Valentia, ma non approdate a risultati significativi, da oltre un anno si sta occupando la Dda di Catanzaro con il pm antimafia Annamaria Frustaci e il procuratore Nicola Gratteri. Il corpo di Maria Chindamo non e’ mai stato ritrovato. (AGI)