Siamo stati trasferiti dal primo agosto, a seguito delle legge regionale 14/2015, alla Regione Calabria. Da allora stiamo vivendo un periodo di confusione e di mancanza di organizzazione del lavoro, e a tutto questo si deve aggiungere lo stress per non conoscere quale sarà la sede che ci dovrà ospitare.
La mattina veniamo sul posto di lavoro con un senso di malessere e con la preoccupazione di trovare il cancello chiuso perché sfrattati dalla Provincia, che spesso ci ricorda che siamo ospiti e che pesiamo sulle risorse finanziarie dell’Ente e che, nonostante le numerose richieste, la Regione non sborsa un centesimo.
Chi ha vissuto in questo Ente, con la precedente amministrazione, sa benissimo cosa è successo relativamente al debito della Regione nei confronti della Provincia e la tensione creata fra i dipendenti che rischiavano di non pagarsi lo stipendio.
Il mancato trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Regione, spesso, ha riempito pagine di giornali locali. Oggi la situazione non è cambiata, nonostante coloro i quali prima occupavano i posti di amministratori alla Provincia ora si trovino alla Regione e conoscano perfettamente la condizione finanziaria della Provincia e il debito vantato nei confronti della Regione.
E proprio per questa mancanza di risorse e di risposte da parte della Regione che i dipendenti transitati dalla provincia sono costretti a lavorare in uffici sporchi ed utilizzare bagni poco igienici.
Dalla fine della settimana scorsa gli addetti alle pulizie sono stati licenziati perché la Provincia ha comunicato alla Ditta che i locali occupati dai regionali non dovevano essere puliti in quanto non più di competenza provinciale.
Noi dipendenti vorremmo ricordare che siamo persone e in quanto tali vorremmo lavorare in luoghi puliti per la tutela della nostra salute. Siamo vicini alle persone che hanno perso il posto di lavoro e auguriamo loro che questa vicenda, che è anche la nostra, si risolva al più presto.
I dipendenti transitati alla Regione Calabria