Longobucco, il Pirillo “trifronte”: l’opposizione chiede le dimissioni del sindaco

IL PIRILLO TRIFRONTE

LONGOBUCCO: l’opposizione chiede le dimissioni del sindaco

Acque agitate da giorni nella piccola cittadina silana e malumori fra le fila della stessa maggioranza per le plurime e contraddittorie prese di posizione del sindaco in merito alla vicenda giudiziaria dell’ex Maresciallo dei Carabinieri Forestali Carmine Greco, già comandante della Stazione Cava di Melis del Comune di Longobucco.

Senza voler entrare nel merito delle procedure processuali, l’opposizione mette in evidenza ancora una volta l’ambiguità dei comportamenti del dott. Pirillo, esclusivamente e sempre per convenienze personali, incurante di sincerità, lealtà e verità.

Più precisamente, appena dopo la recente sentenza di rinvio a nuovo processo da parte della Cassazione, il sindaco di Longobucco ha scritto, ancora non si sa a chi, precisando:

«Il Maresciallo GRECO è una figura stimata nella nostra Comunità per aver sempre contrastato qualsiasi forma di illegalità per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio boschivo del comune di Longobucco e questa decisione contribuisce a restituirgli la dignità che merita, dopo anni di pesanti accuse».

Ma già pochi giorni dopo, ecco il voltafaccia: «Ho voluto semplicemente portarvi a conoscenza del lavoro svolto dalla Corte Suprema di Cassazione e della decisione presa in merito alla questione. Se qualcuno ritiene che io abbia in qualche modo sbagliato, chiedo umilmente e pubblicamente scusa». Come se i longobucchesi non seguissero stampa e social o addirittura non sapessero leggere e nemmeno scrivere. E il bello deve ancora venire.

Il dott. Pirillo, sempre lui medesimo precisiamo, nel luglio del 2018, all’indomani dell’arresto del Maresciallo Greco si era felicitato con le forze dell’ordine e con la DDA per le «indagini che hanno portato all’arresto del Comandante la Stazione dei Forestali di Cava di Melis», impegnandosi infine alla «costituzione di parte civile, dell’Ente che rappresentiamo, per la tutela di interessi patrimoniali ed eventuali danni di immagine».

Un guazzabuglio senza soluzione, incomprensibile per tutti. Perentoria la conclusione dell’opposizione: «Invece di continuare a trascinare il paese in questa continua agonia e nelle divisioni che ne derivano, puoi decidere di fare l’unica cosa che farebbe bene a te ed a tutti i longobucchesi: DIMETTIT!!!!»