“L’ospedale di Corigliano sta morendo, dove sono Occhiuto e Straface?”

“L’ospedale di Corigliano sta morendo, che fine hanno fatto Occhiuto e Straface?”

Siamo nuovamente costretti ad intervenire per denunciare le gravi condizioni in cui versa l’Ospedale “Guido Compagna” di Corigliano e in particolare il reparto di Ostetricia e Ginecologia.

Mentre il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che come noto è anche commissario straordinario in materia di Sanità e la Consigliera e candidata a sindaco Pasqualina Straface, Presidente della Commissione regionale Sanità, si preoccupano di riempire le piazze di Corigliano-Rossano, il nostro ospedale sta letteralmente morendo.

Tra impianti industriali nei porti, torrenti navigabili e parchi regionali privi di finanziamenti, ci si dimentica, infatti, che l’aspettativa di un bambino nato in Calabria è inferiore di 5 anni rispetto a quella di un bambino nato nelle regioni del nord Italia.

Naturalmente, comprendiamo bene che i nostri ospedali non sono luoghi in cui fare passerelle e che, in questo periodo, i nostri referenti regionali se ne vogliano tenere alla larga, tuttavia è necessario rendere edotta la città sulla gravità della situazione.

In particolare, ad oggi, il reparto di Ostetricia e Ginecologia è nell’impossibilità totale di svolgere le proprie funzioni, nonostante lo straordinario impegno profuso dal personale medico e infermieristico, ormai sfinito e incredulo.

L’Ospedale di Corigliano – luogo in cui ogni giorno vengono effettuati interventi e parti naturali o cesarei – è del tutto privo di un centro trasfusionale, del reparto di rianimazione, del servizio di terapia intensiva neonatale, nonché del servizio di diagnostica per immagini e del laboratorio analisi nelle ore serali.

Insomma, per farla breve, per una radiografia urgente, una tac urgente o anche solo per elaborare i risultati delle analisi del sangue effettuate dai reparti e nel pronto soccorso nelle ore serali, devono essere utilizzate le ambulanze che durante la notte, per decine di volte, effettuano il viaggio tra l’area di Corigliano e quella di Rossano.

E poi ci chiediamo perché le ambulanze non sono disponibili o giungono senza personale medico!

È inaudito che in un ospedale dotato di una sala parto funzionante non vi sia il servizio del laboratorio analisi nelle ore notturne o un centro trasfusionale, laddove si evidenzia che l’emorragia post partum è la prima causa di decesso per le partorienti.

L’auspicio è di non dover attendere l’ennesima tragedia per indignarci o per annunciare soluzioni immediate. La condizione in cui versa il nosocomio di Corigliano è ora nota a tutti, anche a chi fa finta di non sapere o di non vedere. Penso sia evidente a tutti che non è questa la filiera istituzionale che può fare del bene a Corigliano-Rossano.

Giovanni B. Leonetti

Candidato al Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano per la lista Alleanza Verdi Sinistra.