Sono in corso da questa mattina perquisizioni al Consiglio regionale della Calabria nell’ambito dell’inchiesta “Mammasantissima”, che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di quattro persone, tra cui l’ex sottosegretario regionale Alberto Sarra, l’ex deputato Paolo Romeo e alla richiesta di arresto per il senatore Antonio Caridi.
I Carabinieri del Ros di Reggio Calabria stanno cercando atti e documenti a sostegno dell’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina che ipotizza l’esistenza di una cupola segreta legata alla ‘ndrangheta che negli anni avrebbe fatto eleggere consiglieri comunali e sindaci, con proiezioni nel Consiglio regionale calabrese e in Parlamento.
L’operazione è iniziata questa mattina attorno alle 11, quando una squadra, supportata da carabinieri in divisa, si è diretta rapidamente verso gli uffici del Consiglio.
In Regione, lavorava come funzionario anche Franco Chirico, uno degli arrestati, zio del capocrimine Giuseppe De Stefano, legato a doppio filo al cognato Orazio De Stefano, che di Caridi è sempre uno dei principali sponsor criminali. Ma tanto in Consiglio come in Giunta ha avuto sempre porte aperte e campo libero anche Paolo Romeo.