Mario Occhiuto a Singapore in missione per conto di…

C’è chi è in missione per conto di Dio, come “I fratelli del Blues” Jake (John Belushi) ed Elwood (Dan Aykroyd), e c’è chi come Mario Occhiuto fratello di Roberto, è in missione per conto del Senato. Se per i fratelli del Blues l’obiettivo della missione era quello di mettere su un concerto per alzare 5.000 dollari e salvare l’orfanotrofio di “suor Pinguina”, quello di Mario Occhiuto non è chiaro. Anzi, non si capisce cosa è andato a fare in missione a Singapore per conto del Senato. Ad accompagnarlo in questa missione il fido scudiero Sancho Maurizio Orrico Panza.

Da qualche giorno Mario Occhiuto si trova a Singapore, una città-stato a sud della Malesia, a fare cosa non lo specifica nel post che illustra il suo viaggio. Si limita a dire in un commento su fb, rispondendo ad un utente che apostrofa la classe politica di cui Mario fa parte come dei luridi che “spridano” con i soldi dei cittadini, di essere a Singapore in missione per conto del Senato della Repubblica. E nel commento aggiunge di aver pagato le spese di viaggio e soggiorno di tasca sua, e anche se non lo scrive sottintende anche quelle del fido scudiero Orrico, e annuncia querela nei confronti del “volgare utente”. E già qui, nell’attesa di capire l’obiettivo della sua missione, una chiacchiera la possiamo segnalare: Mario Occhiuto che paga di tasca sua non si può sentire.

Il mago indiscusso “da libretta” (per i singaporiani: signa ca pu passu), non si abbasserebbe a tanto. Non ha mai pagato un conto, una fattura, un debito in vita sua, perché iniziare a pagare proprio a Singapore? Mario non pagherebbe mai niente di tasca sua, è una questione di principio. Ne va della sua fama: 18 società fallite, e un debito pari a 25 milioni di euro. Una condanna per bancarotta fraudolenta e un procedimento in corso per associazione a delinquere transnazionale. Mario non ha mai pagato a nessuno, figuriamoci poi se paga il conto di Maurizio Orrico. E questo lo hanno capito di sicuro anche tutti i singaporiani che in questi giorni gli hanno presentato il “conto”.

In merito all’obiettivo della missione, dalle immagine che Mario posta un indizio emerge: la sua passione per l’architettura contemporanea che a Singapore non manca, e il suo trovarsi bene nei paesi asiatici. Vedi l’esperienza cinese. In Asia Mario ha fatto sempre buoni affari, con i soldi degli altri ovviamente. E c’è da scommetterci che uno degli obiettivi della missione è qualche suo intrallazzo. Il che giustificherebbe anche la presenza dell’artista mondiale Maurizio Orrico, che non ha mai venduto niente a nessuno tranne che al comune di Cosenza e a quello di Castrolibero, come spalla creativa in qualche suo progetto artistico/architettonico, pagato dai caggi. Di sicuro vogliono intortare qualche singaporiano avvalendosi del tesserino del Senato. Potrebbe voler replicare l’intrallazzo di Shanghai 2010 che all’epoca, sempre in compagnia della sua “spalla”, il suino Orrico, funzionò benissimo. Un vero e proprio “The Italian Job”.

Qualunque sia la versione ufficiale sull’obiettivo della sua missione per conto del Senato a Singapore, la quota intrallazzo c’è di sicuro. Evidentemente qualcuno gli ha consigliato di spostare i suoi intrallazzi lontano da Roma. E Singapore è abbastanza lontana. E c’è qualcuno che giura di averlo sentito cantare durante il viaggio la famosa hit del 1972 dei Nuovi Angeli che fa così: Singapore, vado a Singapore/Vi saluto belle signore/Singapore, vado a Singapore/E vi lascio al vostro dolore Viata a iddru!