Meloni prepara il patto con Zaia per “eliminare” Salvini. I segnali di Wanda Ferro

Ormai lo dicono anche i numeri: Salvini ha fatto perdere il candidato del centrodestra alla Regione Sardegna, il meloniano Paolo Truzzu. L’operazione è figlia del no della Meloni al terzo mandato, fortissimamente chiesto da Zaia e portato avanti da Salvini. Niente da fare e così la Meloni ha sancito l’irrilevanza leghista di fronte alle richieste dell’ ala veneta. Peraltro Salvini aveva capito che la Meloni si è stancata delle sue pressioni in Parlamento e starebbe ragionando su uno schema alternativo, che parte proprio dal presupposto che per continuare a governare è comunque necessaria la Lega. Ma la realtà è diversa da quella che immagina Salvini. Lo dicono le previsioni per le Europee, alle quali il Cazzaro non vuole credere ma, se come appare assai probabile, la Lega scivolerà molto in basso nelle percentuali elettorali delle Europee, la Meloni si sta già attrezzando.

Con un Salvini debole, potrebbe favorire una nuova base. Ribalterebbe lo schema, proponendo a Zaia un patto che suona così: ti concedo un terzo mandato in cambio di una ”normalizzazione” del Carroccio. L’obiettivo sarebbe duplice: offrire il Veneto a Zaia e nei fatti anche la scalata nella Lega, trasformando il partito del Carroccio in una forza desalvinizzata, meno radicale e più affidabile per lei. Tant’è vero che avantieri la meloniana Wanda Ferro aveva lanciato un indizio (in una nota): “… ci sono posizioni diverse che si potranno discutere nel testo degli enti locali”. Un segnale lanciato a Zaia, che deve avere parecchio preoccupato Salvini, il quale ha dato il via all’operazione in Sardegna. Il tempo ci dirà se è stato un altro.. Papeete.