Meluso spiega i motivi del suo addio e cerca molti giocatori del Cosenza

Mauro Meluso è stato presentato poche ore fa a Lecce. I due anni di Cosenza lo hanno rigenerato e gli hanno dato la possibilità di approdare in una piazza che non ha bisogno di presentazioni.

E’ del tutto evidente che Meluso ha lasciato Cosenza perché non avrebbe mai potuto fare meglio di come ha fatto nella stagione appena conclusa. Il budget di Guarascio è quello che è e non se ne può fare neanche una colpa specifica al presidente, visto che continuerà ad assicurare la sopravvivenza del calcio in città. A Lecce Meluso si giocherà la promozione, a Cosenza, nonostante il bel lavoro avviato, questa possibilità (inutile prenderci in giro) non c’è. E ci sarà sempre qualche società che spenderà bei soldini e raggiungerà il traguardo.

Le promozioni, del resto, si programmano e se un direttore sportivo ti lascia dopo due anni, vuol dire che questa potenzialità non c’è.

Tornando alla presentazione di Meluso, non sono mancati gli accenni a Cosenza.

“Avevo dei contatti avviati – ha spiegato Meluso -, anche con calciatori, semplicemente perchè stavo preparando la stagione successiva del Cosenza. Quando è arrivata la telefonata del Presidente non ho avuto dubbi, anche perchè mi hanno prospettato condizioni ideali per lavorare. Questa società ha grande entusiasmo, è un punto di partenza enorme”.

Tristezza Cosenza – “E’ stato un dispiacere sotto il profilo umano lasciare la mia città, dove ero tornato dopo 35 anni in giro per l’Italia. Ho creato un gruppo importante, una situazione delineata, ma le condizioni e le possibilità di lavoro che mi offriva il Lecce erano irrinunciabili. Qui trovo una dimensione differente”.

Gli acquisti – “Ci sono molti giocatori della mia rosa a Cosenza che rappresentano dei profili interessanti e che farebbero al caso nostro. Vedremo, anche con il nuovo tecnico”.

Roselli – “Roselli lo stimo e con lui ho un ottimo rapporto, ma è sotto contratto, non è un’ipotesi attuale”.

Riepilogando: Meluso ci lascia Roselli ma probabilmente si porterà dietro un bel gruppetto di calciatori e questo significa (inutile sottolinearlo) che il Cosenza 2016-17 dovrà essere quasi completamente rifondano. E ancora non c’è neanche il sostituto di Mauro Meluso.