Mendicino, il M5s sostiene l’acqua pubblica. La smart city che non c’è

Ieri sera, presso la sala consiliare “Filanda” del Comune di Mendicino, si è tenuto un incontro pubblico sulla gestione del ciclo integrato dell’acqua, organizzato dal M5S.

I relatori sono stati Giovanni Peta e Oreste Pezzi, del Coordinamento Regionale acqua pubblica “Bruno Arcuri”, ed il sindaco del Comune di Saracena Albino Gagliardi.

“Per il nostro Meetup e per la cittadinanza intervenuta – commentano i pentastellati – conoscere queste persone è stato un dono prezioso, abbiamo avuto l’opportunità di vedere due modi esemplari di vivere la Cittadinanza attiva e la Politica. Persone coraggiose, determinate e preparate che sanno mettere da parte i propri interessi e investono il loro tempo per il bene comune.

Unica nota fuori luogo la totale assenza delle istituzioni mendicinesi, che non erano rappresentate né dal sindaco Antonio Palermo (che a onor del vero di trovava fuori provincia), né da consiglieri o assessori, sebbene invitate con largo anticipo, mediante canali istituzionali e non. Ci è dispiaciuto e sarebbe stato interessante confrontarci anche con loro nel dibattito che, come è nel nostro stile, segue ogni incontro.

Solo due doverose segnalazioni, in chiusura. Un sentito ringraziamento all’assessore Ignazio Giordano, che ha prontamente risolto un problema di mancanza di elettricità alla Filanda nei minuti immediatamente precedenti il dibattito.

Un “cartellino rosso” e una grande amarezza per il Comune di Mendicino al quale nelle varie comunicazioni via PEC avevamo esplicitamente richiesto il servizio di accoglienza disabili per l’accesso alla Filanda (perché, come non tutti forse sanno, gli ascensori costati alla collettività 40.000 euro non sono mai entrati in funzione). Ebbene – concludono – di questo servizio, previsto dalle “politiche sociali” dell’amministrazione comunale, non si è vista neanche l’ombra ed il nostro amico e compagno d’avventura Gianni Moretti ha dovuto attendere fuori dalla sala consiliare la fine della serata. Sarebbe questa l’idea di smart city di cui tanto ci si riempie la bocca ultimamente?”.