Mendicino, primo consiglio comunale ancora pieno di tensioni elettorali

Mendicino, primo consiglio comunale ancora pregno di tensioni elettorali

MENDICINO (CS) – Prende ufficialmente forma l’amministrazione comunale di Mendicino: nel corso del consiglio comunale d’insediamento, presso la Sala Consiliare “Falcone e Borsellino”, sono stati definiti i principali ruoli che verranno ricoperti per i prossimi anni dagli eletti. Verificate subito le condizioni di eleggibilità e compatibilità alla carica di sindaco e di consigliere comunale degli eletti e convalidatane l’elezione, come da primo punto all’ordine del giorno, si è proceduto con l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale con la riconferma di Nathalie Crea, che, secondo voci di corridoio ed in base alla buona affermazione elettorale, ambiva invece ad essere (aggiungiamo meritatamente) promossa assessore. Ed invece pare abbia sacrificato alla sua nomina in Giunta a beneficio di Rossella Giordano, che con quasi 100 voti in meno è stata nominata assessore con delega alle attività economiche e produttive, commercio, agricoltura e turismo ed eventi. Una mossa, quella del sindaco che lascia pensare ad un accordo pre-elettorale. Ricordiamo che Rossella Giordano è stata seduta per tutti i 5 anni della consiliatura appena conclusa tra i banchi dell’opposizione e ha votato contro tutti gli atti del sindaco Palermo in consiglio comunale, salvo poi convergere a pochi giorni dalla presentazione delle liste sulle posizioni del Sindaco uscente.

Angelo Greco è stato riconfermato vicesindaco con delega al Bilancio. Nonostante lo stesso Greco abbia quasi raddoppiato le preferenze del 2014 si vede sottratta la delega al Personale, trattenuta ad interim dal sindaco.

Urbanistica, scuola e pubblica istruzione, edilizia scolastica, viabilità, trasporti e mobilità sostenibile e comitati di quartiere sono affidate all’assessore Irma Bucarelli. Nonostante le quasi 1200 preferenze anche la Bucarelli deve rinunciare all’importantissima delega ai Lavori Pubblici, trattenuta dal Sindaco.

Ignazio Giordano, dopo tanti anni da consigliere comunale vede coronato il suo sogno di diventare assessore. Welfare e politiche sociali, terzo settore e politiche di integrazione, protezione civile e contrasto al randagismo sono le sue deleghe.

Molte anche le deleghe assegnate ai consiglieri. Al consigliere Roberto Caputo vengono assegnati sport e impiantistica sportiva, valorizzazione di Monte Cocuzzo e patrimonio boschivo. Alla consigliera Margherita Ricci le deleghe di cultura, politiche di genere, pari opportunità e contrasto al fenomeno della violenza sulle donne, legalità e trasparenza. Al consigliere Stefano Borselli associazionismo, volontariato, politiche giovanili e tempo libero.

Dopo aver proceduto alle votazioni, ha preso la parola il consigliere di minoranza Francesco Gervasi, augurando buon lavoro al Sindaco, alla Giunta e a tutti i consiglieri comunali. “Tengo a sottolineare il peso della responsabilità che noi del movimento Avanti Mendicino avvertiamo nel rappresentare quasi metà della popolazione. Lo faremo dai banchi dell’opposizione con responsabilità, con spirito propositivo e costruttivo, ma sia chiaro che eserciteremo appieno le funzioni di vigilanza e controllo sull’attività del Sindaco e della Giunta Comunale. Saremo lieti di compiacerci per le azioni amministrative meritevoli, ma saremo inflessibili nel denunciare tutto quello che non andrà a beneficio della collettività. Dispiace registrare che non siamo stati coinvolti nell’elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio Comunale che devono avere un ruolo superpartes e rappresentare tutto il Consiglio. Non hanno inteso assegnare neanche la Vice Presidenza al nostro gruppo che rappresenta l’altra metà del popolo mendicinese… Ne prendiamo atto e andiamo avanti”. 

Il sindaco Antonio Palermo è stato rieletto con il 49% dei consensi, con soli 137 voti di scarto (su un totale di 6248 votanti) rispetto a Francesco Gervasi. Al terzo posto Canonaco che raccoglie poco più di 170 voti.

Il dato politico è che la maggioranza assoluta dei mendicinesi voleva voltare pagina, non ha voluto riconfermare Antonio Palermo sindaco di Mendicino, ma soprattutto, quasi la metà dei mendicinesi ha scelto Francesco Gervasi, consigliere provinciale e già assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente. Un’amministrazione comunale uscente che si ripresenta compatta e che perde un solo “pezzo” e addirittura ne acquista uno dalla minoranza, con un’accurdune di poltrona last minutes, che si vanta di aver rivoluzionato il paese ma non viene sostenuta dalla maggioranza assoluta dei cittadini, restituisce una lettura politica chiara e ben definita: metà dei cittadini ha ben compreso a chi deve ascriversi il merito di tante cose fatte e voleva voltare pagina.

I ben informati descrivono volti neri e malumori nella maggioranza di governo e nella giunta. Il prezzo da pagare per gli accordi presi, lascia molti scontenti e non si comprendono le ragioni per cui i consiglieri più votati, Bucarelli e Greco su tutti, non abbiano visto riconoscersi il merito di aver tirato la volata a Palermo e di avergli salvato la poltrona più ambita, quella di Sindaco.

Rumors sempre più insistenti danno più che accreditata la notizia che Palermo abbia intenzione di candidarsi come consigliere regionale in una delle liste a sostegno del Governatore uscente Mario Oliverio. Sarebbe interessante capire come la pensano in merito Bucarelli Giordano e Greco, pilastri di questa squadra e, di conseguenza, come la pensa Mario Occhiuto, principale riferimento di questi e candidato in pectore alla presidenza della giunta regionale.

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