COMUNICATO STAMPA IRMA BUCARELLI, ASSESSORE COMUNE DI MENDICINO
S𝑂𝐿𝑂 𝐿𝐴 𝑉𝐸𝑅𝐼𝑇𝐴’ 𝐴𝐿𝐿𝐴 𝑀𝐼𝐴 𝐶𝐼𝑇𝑇𝐴’
𝑂𝑔𝑔𝑖 𝑙’𝑒𝑥 𝑠𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑜𝑛𝑖𝑜 𝑃𝑎𝑙𝑒𝑟𝑚𝑜 (𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑠𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑠𝑐𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑡), 𝑔𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑠𝑐ℎ𝑒𝑟𝑎 𝑒 𝑑𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑛𝑒𝑓𝑖𝑐𝑒 𝑆𝑂𝐿𝑂 𝑃𝐸𝑅 𝐼 𝑆𝑈𝑂𝐼 𝐼𝑁𝑇𝐸𝑅𝐸𝑆𝑆𝐼 𝑃𝐸𝑅𝑆𝑂𝑁𝐴𝐿𝐼.
In questi giorni, dopo le dimissioni del Sindaco, tanti sono stati i miei tentativi di fargli capire, a questo punto mi tocca dire inutilmente, quanto sbagliato fosse stato il gesto delle dimissioni e quanto irresponsabile fosse per lui far arrivare un Commissario a gestire l’Ente Comune per i prossimi 9 mesi.
Ma lui non ha avuto la Responsabilità di ascoltare, fermo sulle sue posizioni, fermo sulle sue richieste di scuse, che cari cittadini, avremmo dovuto dare, solo per aver richiesto dei chiarimenti.
Non ha voluto creare una sintesi con la sua Maggioranza, che tra l’altro non lo ha MAI sfiduciato.
Ha ricercato unicamente pubbliche scuse, al fine di aumentare la sua popolarità e dare alimento al suo ego smisurato, attraverso un elevato numero di LIKE su Facebook.
Una politica ed una comunità ridotta da sempre ad un mero conteggio di like, distaccandosi dalla vita reale e dai cittadini, che addirittura spesso evitava per non confrontarsi o ricevere critiche.
𝐷𝑖𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑒, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑢𝑏𝑏𝑖𝑜 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑎.
Un Sindaco, 𝐌𝐀𝐈 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚, che 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐧𝐚 𝟏 𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐯𝐨𝐜𝐚 𝐮𝐧 𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞, 𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨 𝐡𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐡𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨𝐬𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢 𝐯𝐨𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨.
Anche allora per questo suo gesto ha dato motivazioni non reali, ma frutto solo di strategie politiche che gli permettevano di rafforzare la sua compagine in Giunta e dargli più ampio spazio di manovra nelle scelte. Nominò un assessore che si dimise dopo soli 3 mesi. Che scelta responsabile!
Mentre noi, 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐝𝐞𝐦𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢, 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨.
𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐯𝐨𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐈𝐠𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐟𝐮 𝐮𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨, di irriconoscenza e di mancanza di rispetto verso la Città. Il tutto peraltro avvenuto senza comunicazione alcuna alla sua maggioranza, ai suoi consiglieri, alla politica tutta; nel suo perfetto stile di 𝐔𝐨𝐦𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, come lui stesso dice.
𝐋’𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐞𝐱 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐀𝐂𝐂𝐄𝐓𝐓𝐀 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨, 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐟𝐚 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚, 𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨.
Ma ha detto alla Comunità che 𝐢𝐧 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐨𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 quei consiglieri che lui chiama 𝐧𝐞𝐦𝐢𝐜𝐢, 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐄𝐬𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢, 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐨 𝐬𝐥𝐢𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢?
Sì, proprio quei consiglieri che per 9 anni gli hanno retto le sorti del comune, mandando avanti attività, servendo il comune a tempo pieno, facendo tutto e solo per il bene della cittadinanza, senza colore politico alcuno, dedicando energie senza mai risparmiarsi, mentre lui utilizzava il suo ruolo, come lui dice “prestigioso” di Sindaco di Mendicino, per trovare spazio in questo o quel partito (Sel, Callipo, ItaliaViva, PD,…ecc chi più ne ha più ne metta!) che puntualmente poi abbandonava così come ha fatto oggi con il comune di Mendicino.
𝐒𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐦𝐞 𝐧𝐞 𝐯𝐚𝐝𝐨! 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐝𝐢k𝐭𝐚𝐭.
Ha spiegato alla comunità perché quel gruppo di Consiglieri, peraltro i maggiori esponenti della sua maggioranza non si siano presentati in prima seduta?
𝐇𝐚 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐬𝐜𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐥’𝐄𝐬𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢?
Ha spiegato che la sottoscritta per giorni e giorni ha provato a contattarlo per parlare del contenuto della delibera, ma lo stesso ha alzato un muro, non volendo dare spazio alle spiegazioni?
A questo punto viene da pensare che chissà quali logiche vi fossero dietro.
Avremmo dovuto alzare la mano come burattini, solo per eseguire i suoi comandi, dettati a questo punto chissà da quale interesse, mentre abbiamo voluto pensare ai nostri cittadini ed al nostro comune, non aggravandoli di inutili spese ed ulteriori vessazioni.
E’ bene che Antonio Palermo sappia che un sindaco, in democrazia non può governare come un potestà, pensando di poter comandare come sudditi i suoi consiglieri, DEMOCRATICAMENTE eletti dalla comunità, impedendo loro la riflessione ed anche il confronto.
Del resto, dal 2014 ad oggi, quanti Consiglieri, quanti Assessori, quanti Amici, quanti gruppi, ha perso nel suo cammino????
Tutti impedivano la sua ascesa????
Di 17 consiglieri comunali che si sono candidati con lui, nel corso delle due legislature, quanti ancora oggi sono al suo fianco e lo sostengono?
Il responsabile si legge dai numeri e l’unico responsabile E’ LUI!
Lui che ha avuto la Fortuna di governare con persone perbene, che hanno avallato anche l’inopportuna scelta di Radicamenti, da lui interamente gestita ed in cui ha pensato bene di non firmare la delibera cardine, che ha portato me, l’ex assessore Mariateresa
Mancini e il suo vicesindaco a PAGARE per i suoi errori.
E nessuno gli ha mai chiesto, né in privato né pubblicamente, di chiedere scusa o di pagare per i suoi errori! Perché noi siamo dei Signori!
E questi sono dati contingibili ed inequivocabili.
E a chi ci chiedeva di fare le scuse pubbliche solo per aver richiesto maggiori chiarimenti in merito ad una procedura che interessava l’intera comunità e quindi per avere fatto il nostro dovere di consigliere, rispondo invece che ora questa persona dovrebbe chiedere
scusa alla comunità mendicinese per aver interrotto bruscamente ed ingiustamente, per LOGICHE SOLO E PRETTAMENTE PERSONALI, un bel percorso amministrativo con una squadra fatta di persone perbene ed esser venuto meno al mandato affidatogli dalla cittadinanza.
Per l’esternalizzazione dei tributi è venuto meno qualsiasi approccio democratico, nessuna giunta comunale per dare direttive, nessuna commissione consiliare attivata per la sua approvazione, ma solo una delibera pronta all’uso, da presentare in Consiglio.
E qui mi tocca fare la differenza con le mie deleghe.
In occasione dell’approvazione definitiva del PSC, da un cilindro, dopo aver fatto una battaglia tutti insieme per 7 lunghi anni, uscì la Sua proposta di ripristinare parzialmente la zona industriale di San Bartolo e lì pretese una riunione di maggioranza e l’attivazione anche delle commissioni consiliari.
Fortunatamente riuscii a fare valere le ragioni del territorio, anche grazie al supporto dei consiglieri a lui vicini che avallarono la mia scelta di coerenza, equità e legalità.
Altro che nemici di Mendicino!
Il vero nemico, anche in quell’occasione fu LUI, che provò a portare avanti logiche politiche e personalistiche.
A lui che parla di anti Palermo gli dico che da mesi, anzi da anni, si era messo a capo di una coalizione che da mesi o forse da anni cerca di fermare un treno in corsa, un treno a cui lui ha sempre deciso di non agganciarsi, alla ricerca affannosa di “candidati di superamento”.
Ma superamento da chi? Da chi lui vedeva lavorare giornalmente per portare risultati tangibili per il nostro territorio?
Io che mai ho ricercato like o vittimismi per riscuotere apprezzamenti ma che ho camminato sempre e solo con la forza dei fatti.
Perché ritengo che il Valore si dimostri sul campo, non come qualcuno da sempre, dietro una tastiera!
Il mio percorso in questi anni è stato un percorso lineare, fatto di lavoro e impegno, sul quale nessuno può contestare nulla.
Il mio operato è stato sempre e solo rivolto alla comunità e mai ho pensato alle scalate politiche.
Sarei potuto diventare Consigliere Provinciale, avrei potuto concorrere come Consigliere Regionale, addirittura mi era stata proposta un candidatura alla Camera.
Ma io non ho la SUA presunzione!
Ho sempre trattato tutti con rispetto e garbo, confrontandomi e approcciando le problematiche e le persone con pazienza, ascolto ed intelligenza.
Ma mai ho accettato la mancanza di rispetto, maggiormente quella intellettuale!
E tra un anno IO CI SARO’, insieme alla mia squadra, la stessa che in questi giorni mi ha sorretto, aiutata e resa orgogliosa nell’avermi dato il ruolo di leader, i miei amici consiglieri, Roberto, Ignazio e Rossella, il mio splendido ed impagabile gruppo di amici, il Consigliere Vena e il suo gruppo, una splendida sorpresa e tanti tanti altri che qui non menziono con un’emozione così grande che segna il mio volto.
Non voglio ripercorrere 9 anni stupendi, ci sarà tempo e luogo per fare ciò, non mi reputo il miglior assessore che Mendicino abbia avuto e voglio solo essere ricordata come colei che ha dato il massimo per la sua comunità”.
A presto Mendicino. Io resto al servizio della mia comunità.
Irma Bucarelli – assessore comune di Mendicino