Metro-Tramvia di Cosenza. Se il gioco è truccato il tavolo va fatto saltare
di Domenico Canino
Un tavolo. Due giocatori. Uno gioca secondo le regole e perde. L’altro trucca il gioco e vince. Fino a che il trucco non viene scoperto e denunciato, formalmente il giocatore/baro ha vinto la partita e nessuno può dire nulla.
Ma l’arbitro, il giudice terzo della partita, che è lo stato non interviene, non scopre i trucchi e gli imbrogli, perché anch’esso fa parte del sistema corrotto. E poco ci consola se un giudice scoprirà gli imbrogli tra 10 anni quando il danno sarà stato fatto.
La Metro-Tramvia di Cosenza è un gioco truccato, costa 160 milioni di euro di fondi europei, avrà grande impatto ambientale su Viale Parco e con la traversa che porta le carrozze a vaglio Lise anche su parte di Via Popilia, avrà costi di gestione enormi, avrà tempi di trasporto per l’Università doppi rispetto al bus su gomma (45 minuti contro 22 minuti via superstrada attuali).
Non c’è un solo fattore positivo. Dicono che porterà lavoro per 50 operai e maestranze per i prossimi 4 anni. Ma è ben poca cosa rispetto a tale spesa enorme. I soldi europei , con un progetto di trasporto migliore non andrebbero persi, basterebbe spenderli per acquistare almeno 200 bus doppi su gomma, modernissimi, elettrici, ibridi, ad idrogeno che non inquinano e sarebbero operativi immediatamente, ed il resto del denaro rimasto in sistemazioni stradali e nel ponte che collega il viale parco di Cosenza con quello di Rende, e magari fare la nuova stazione delle autolinee su Viale Parco nello spazio dei vecchi depositi di ferrovie della Calabria, disinquinando il centro città e sistemando bene tutto. Investire sul ferro di superficie per il trasporto urbano nel 2018 è ridicolo! Ci sono alternative migliori.
Così dovrebbe essere se al tavolo si giocasse secondo le regole del bene pubblico e dell’interesse dei cittadini, invece il gioco sotto il tavolo è truccato e si farà un’opera sbagliata, dannosa e costosa, solo per interessi di coloro che ci lucreranno sopra clientele e denaro. E’ il momento di ribellarsi e fare saltare il tavolo.
